Mercoledì 12 aprile un operaio di 25 anni, Drame Ibrahima, è morto cadendo da un’impalcatura mentre lavorava nel cantiere edile della chiesa di Sant’Agostino, in Via Vezzola a Teramo. È l’ennesima vittima della lunga strage dei morti di lavoro che attanaglia il nostro Paese da anni.
Nel 2023 sono già 281, nel 2022 sono stati 1089: sono i numeri di una strage che dovrebbe obbligare le istituzioni a varare norme efficaci per porre fine a questa drammatica situazione. Invece la politica preferisce girarsi dall’altra parte continuando imperterrita nella deregolamentazione del sistema degli appalti e depotenziando gli uffici pubblici destinati ai controlli. La libertà di impresa non deve avere vincoli ma nel frattempo in Italia si muore ed ogni giorno il bollettino delle morti da lavoro aggiunge in media tre persone al suo macabro conteggio.
Le indagini della magistratura ci diranno se nel caso di Drame Ibrahima siano state adottate tutte le misure di sicurezza, tuttavia, in particolar modo nell’edilizia, troppi lavoratori muoiono lavorando. Drame Ibrahima non era solo un lavoratore edile ma anche un lavoratore straniero che è morto per garantire a sé e alla sua famiglia una vita dignitosa.
All’indomani dei provvedimenti emergenziali emessi dal Governo Meloni contro i migranti presenti nel nostro paese, questa ennesima tragedia evidenzia come i lavoratori stranieri siano necessari per contribuire alla ricchezza del mondo imprenditoriale ma non vedono in cambio riconosciuti i propri diritti di lavoratori e di cittadini che contribuiscono alla vita sociale e civile del nostro paese.
L’Unione Sindacale di Base, si stringe al fianco dei familiari e degli amici di Drame Ibrahima perché la sua morte non cada nell’oblio e sia da stimolo per continuare la battaglia per l’istituzione del reato di omicidio sul lavoro, per il rispetto delle condizioni di sicurezza sui posti di lavoro, per la regolarizzazione dei lavoratori migranti e contro la loro criminalizzazione!
Sabato 15 aprile alla Casa del Popolo di Teramo
ASSEMBLEA DI TUTTI I LAVORATORI MIGRANTI ALLE 15,30
verso la manifestazione nazionale del 28 aprile a Roma
Sempre sabato 15 aprile ricorderemo Drame Ibrahima
e le troppe e ingiuste morti sul lavoro nel nostro Paese
CON UN SIT-IN DI PROTESTA ALLE ORE 17,30 IN PIAZZA SANT’AGOSTINO
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Il Responsabile USB Federazione Abruzzo e Molise
Luigi Iasci
Il Responsabile USB Federazione del Sociale Abruzzo e Molise
Yacouba Saganogo
Il Responsabile USB Lavoro Privato Abruzzo e Molise
Romeo Pasquarelli
Il Responsabile USB Lavoro Privato L’Aquila - Teramo
Armando Nevoso
Teramo, 13/04/2023