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Entrate Emilia-Romagna

Emilia Romagna. Entrate. La quadratura dei conti

Bologna,

Si è conclusa la fase di autorilevazione di prima istanza, e nonostante ufficialmente l’indicazione fosse di modificare il meno possibile in modo da evitare “appelli” al rilevatore di seconda istanza, abbiamo assistito ad una pioggia di cambiamenti. Ovviamente, verso ruoli inferiori...

Una pioggia di schede prima validate e poi riaperte negli ultimi giorni, attività (es: assistenza IIDD, controlli da liste interattive) declassate al di là di manuali, corsi e... buon senso, con conseguenti declassamenti dei ruoli riconosciuti.

Ancora, attività di colleghi inquadrati in ex area C che risulterebbero invece propri del ruolo di assistente: o l’Agenzia ed i suoi Dirigenti hanno da anni sbagliato l’organizzazione del lavoro (e sarebbe assurdo crederlo...) oppure c’è un evidente errore di valutazione in questa procedura.

Attività inserite d’ufficio anche se mai svolte, ma con l’assicurazione che in futuro saranno assegnate... Avevamo già capito che quella in atto non è la ricognizione delle esperienze lavorative prevista dal contratto, ci hanno spiegato che era la fotografia istantanea dell’attuale, siamo arrivati alle proiezioni del futuro...

Non solo, indicazioni ricevute ci danno anche valutazioni e rilevazioni differenti e disomogenee tra gli uffici della regione.

Sono solo alcuni degli esempi più lampanti di cui siamo a conoscenza. Invitiamo i Lavoratori a farne presenti altri di cui siano a conoscenza diretta o protagonisti.

 

Adesso si apre la fase di competenza del validatore di seconda istanza.

 

Alla luce di quanto sopra abbiamo chiesto (e continuiamo a chiedere) formalmente la contemporanea istituzione di un tavolo regionale con le OOSS, per poter disporre sindacalmente di un quadro complessivo e poter quindi accompagnare e tutelare questo passaggio che costituisce la fase definitiva della rilevazione per i lavoratori di questa regione.

 

Ancora, abbiamo chiesto chiarimenti in merito al corso denominato sviluppo del personale previsto nel piano formativo regionale quale legato al termine di questa procedura: 80 partecipanti in tutta la regione, già ripartiti anche per ogni singolo ufficio.

Non abbiamo avuto risposte: dobbiamo proprio dar ragione a chi pensa male?

Crediamo sia allora importante far venire alla luce, anche al tavolo nazionale, un quadro più corretto possibile della gestione e della condivisione di questa autorilevazione che solo formalmente è dei Lavoratori.

Invitiamo tutti coloro che credono di avere subito rilevazioni non corrette a manifestarlo nell’unico modo disponibile: la  Richiesta di colloquio col validatore in seconda istanza

facendosi assistere, anche se non previsto, da un rappresentante sindacale di fiducia. Alleghiamo schema di istanza, da inoltrare tramite ufficio.