Come USB diamo atto che le nostre richieste di informazione trovino spesso disponibile la D.R. a convocare incontri ben strutturati in cui vengono affrontati diversi ed importanti argomenti così come è avvenuto anche il primo di luglio. Quello che non condividiamo è l’aver effettuato ugualmente l’incontro anche se alcune organizzazioni sindacali avevano richiesto uno spostamento rendendo di fatto molto meno interessante e democratico il confronto.
Il direttore ci ha fornito diverse informazioni che trovate nel verbale allegato. Abbiamo sottolineato il nostro rammarico al rifiuto di invitare le O.S. agli incontri formativi realizzati per la dirigenza sulle sanzioni previste dal decreto Brunetta e abbiamo chiesto di poter essere presenti nei prossimi incontri con le associazione dei Comuni (ANUTEL) in cui si affronterà il tema del decentramento catastale e del federalismo fiscale.
Ovviamente abbiamo già pregato la Direzione regionale di chiarire, ai rappresentanti degli Enti locali, che non esiste alcun rapporto tra federalismo fiscale e decentramento delle funzioni catastali e che la lotta all’evasione immobiliare la si fa collaborando, ma lasciando all’Agenzia l’onere dell’aggiornamento della banca dati catastale.
Come USB abbiamo espresso le nostre perplessità alla realizzazione di un corso, per dirigenti, sulla premialità individuale che provocherà, non soltanto, forti malumori nel personale ma un sicuro decremento della produttività e dell’impegno. Noi pensiamo che con tutti i blocchi salariali imposti dalla manovra finanziaria sia ancora più assurdo parlare di meritocrazia e crediamo che anche il decreto brunetta, che prevedeva tre fasce di premialità, debba essere definitivamente archiviato.
In merito alla produttività l’USB ha rimarcato alcune forti anomalie, come quella di non conteggiare più i Doc.Fa. e Pregeo sospesi e quella di non distinguere nel budget le ore eccedenti distinte tra personale amministrativo e quello tecnico al fine di valutare l’assegnazione di lavorazioni adeguate al personale presente presso gli uffici provinciali, evitando di costringere amministrativi a svolgere lavorazioni fortemente tecniche senza adeguata formazione.
Abbiamo chiesto di valutare la possibilità di sperimentare il telelavoro da casa così come avviato all’Agenzia delle Entrate anche se con criteri diversi basati sull’incontro delle necessità dell’Agenzia e quelle dei lavoratori, evitando accordi che prevedono lavorazioni per il 90% effettuabili solo dalle Direzioni centrali e regionali e limitando i diritti dei lavoratori coinvolti come i permessi legge 104 e quelli dell’articolo 46 del CCNL 2006/09. Noi crediamo che la tecnologia debba essere usata per migliorare la vita dei lavoratori non per ledere i loro diritti.
Infine abbiamo chiesto interventi mirati a risolvere specifiche problematicità logistiche (aria condizionata, parcheggi, infiltrazioni) presenti in alcuni uffici provinciali sperando di poterci confrontare con i dirigenti degli uffici provinciali sui piani di intervento e ristrutturazione che stanno effettuando e che dovranno consegnare, dopo apposito confronto sindacale, alla direzione regionale entro settembre.
Per noi fare sindacato significa: verificare, informare e proporre e quando poi la situazione lo richiede mobilitando i lavoratori non solo per mantenere i diritti acquisiti ma per conquistarne di nuovi. Connetti le tue lotte e sostieni USB.
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