Con la sentenza del 13 novembre scorso il giudice del lavoro di Roma ha respinto in primo grado il nostro ricorso contro l’accordo firmato nella DOIT Roma il 6 maggio 2024 con RSU decaduta da 8 anni.
In buona sostanza il giudice ha ritenuto che siccome i componenti della RSU hanno proseguito “regolarmente” a firmare accordi dopo la loro naturale scadenza, la RSU stessa era regolare e, dunque, regolari anche gli accordi da questa “regolarmente” sottoscritti; della serie: si muove come un RSU, si prende i permessi come un RSU, firma come un RSU; che cos’è?
Che la norma in materia preveda la decadenza delle rappresentanze unitarie e la necessità di rinnovo ogni tre anni, senza alcuna previsione di proroghe al mandato triennale, per il giudice è questione marginale (anche qui della serie: le norme – come il diritto internazionale dopo Tajani - valgono fino a un certo punto …).
Consapevoli della complessità della causa, tenuto conto delle sue notevoli implicazioni politiche, non ci aspettavamo un accoglimento pieno ma certamente nemmeno una sentenza così superficiale e di banale liquidazione di una questione così importante come il corretto svolgimento democratico delle libertà sindacali dei lavoratori. Per altro proprio per “…la peculiarità e la complessità della controversia in esame …” il giudice ha disposto la compensazione integrale delle spese; annunciamo da subito che presenteremo ricorso in appello contro questa sentenza.
A valle di questo primo esito giudiziale, tutt’altro che sorprendente, rilanciamo dunque l’indicazione sindacale per l’immediata indizione del rinnovo delle RSU/RLS nelle aziende del Gruppo FSI, richiesta che formalizzeremo nei prossimi giorni ai referenti societari e sindacali.
Riteniamo sia una vero e proprio scandalo che nel più grande gruppo industriale italiano di interesse pubblico le ultime rappresentanze, inclusa quella per la sicurezza dei lavoratori, siano state elette 10 (dieci) anni fa!!
Siamo da tempo consapevoli che la difesa e la rivendicazione dei diritti dei lavoratori non passano, principalmente, per i tribunali, quanto dalla disposizione dei lavoratori stessi a contrastare il progressivo logoramento delle loro libertà sindacali e, di conseguenza, delle loro condizioni di lavoro generali.
Ci avviamo dunque a aprire un percorso tortuoso che vedrà porsi più ostacoli da più provenienze e per cui ci stiamo disponendo organizzativamente. Un percorso che dovrà attraversare in modo capillare i posti di lavoro, portando tra i lavoratori informazioni e opportunità di partecipazione diretta alle scelte sindacali.
Per quanto sopra, facendo seguito a quella tenuta a Roma lo scorso 13 novembre, organizzeremo assemblee territoriali in tutte le regioni per promuovere nostre liste di candidati per il rinnovo delle RSU/RLS e le nostre indicazioni di programma sindacale.
Invitiamo tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori dei diversi settori/aziende del Gruppo FSI a contattarci presso i posti di lavoro o agli indirizzi ufficiali delle federazioni territoriali/nazionale di USB per programmare incontri informativi e organizzativi, verso l’elezione di nuove rappresentanze sindacali.
Mai complici di questa vergogna!
Subito elezioni RSU e RLS nelle aziende del Gruppo FSI
