Il 12 aprile 2021 si è discusso della distribuzione del salario accessorio dell’anno 2019 del personale amministrativo della Corte dei Conti. Nonostante l’Amministrazione si muova con due anni di ritardo, senza darci neanche gli interessi, la distribuzione avviene come sempre, dando tanto a pochi e poco a tanti. Anzi, in questa occasione, la delegazione trattante dell’Amministrazione ha superato se stessa, inventandone una nuova: il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro stabilisce che le Posizioni Organizzative possono essere remunerate da un minimo di 1000 euro ad un massimo di 2500 euro annuali, mentre l’amministrazione propone di aumentarle sino a 5000 euro, e per giunta senza incompatibilità con altri emolumenti: il 100% in più di quanto stabiliscono le norme, e nessun sindacato dice una parola.
A onor del vero la proposta era stata presentata già nel primo incontro sul FRD 2019, avvenuto ormai cinque mesi or sono, il 20 novembre 2020. In quella occasione le sei sigle, di fronte a questo aumento da capogiro, non avevano avuto da obiettare, e quando la USB ha aveva ricordato a tutti che il CCNL non permetteva queste cifre, la cosa era stata dapprima ignorata, poi dileggiata, poi sminuita, ma alla fine l’Amministrazione aveva dovuto ammettere questo ostacolo normativo.
Così si era ripresa le carte, per migliorare la proposta di Accordo rispettando le norme. Da quella data sono passati ben cinque mesi. E cosa ci ha portato, dopo cinque mesi, l’Amministrazione?
Esattamente la stessa proposta, con un’unica modifica:
Prima proposta 20 novembre 2020
Art. 6 INDENNITA’ DI DIREZIONE DI UNITA’ ORGANIZZATIVA
- Lo stanziamento per il finanziamento delle posizioni organizzative, conferite dal Segretario generale per gli incarichi di preposizione ad uffici di livello non dirigenziale sulla base del regolamento di organizzazione (n. 87 quote), è pari ad € 435.000,00.
- L’indennità prevista, pari ad € 5.000,00= su base annua, è corrisposta previa valutazione positiva sui risultati conseguiti e sui comportamenti organizzativi.
Seconda proposta 12 aprile 2020
Art. 6 INDENNITA’ DI DIREZIONE DI UNITA’ ORGANIZZATIVA
- Lo stanziamento per il finanziamento delle indennità di direzione di unità organizzativa, conferite dal Segretario generale per gli incarichi di preposizione ad uffici di livello non dirigenziale sulla base del regolamento di organizzazione (n. 87 quote), è pari ad € 435.000,00.
- L’indennità prevista, pari ad € 5.000,00= su base annua, è corrisposta previa valutazione positiva sui risultati conseguiti e sui comportamenti organizzativi.
Davvero sorprendente! Ma veramente l’Amministrazione pensa di giocare con le parole?
Riteniamo irrispettoso questo modo di procedere, e consideriamo questa lunga attesa senza costrutto un’ennesima dimostrazione del disinteresse che i nostri vertici hanno verso il personale. Naturalmente questo cambio di nome non ha smosso di una virgola il problema, e a quel punto i sei sindacati hanno cercato di ‘trattare’ sulla cifra (evidentemente molto interessati a mantenere un buon aumento) e proponendo 4.000 euro, poi 3.500 e così via, ma purtroppo sempre fuori dal Contratto. La questione verrà dunque riconsiderata.
Vogliamo chiarire che la nostra sigla rispetta il lavoro e l’impegno dei preposti e dei direttori, ma, come abbiamo già proposto per primi e inascoltati da decenni, l’Amministrazione, visto che nomina i responsabili degli Uffici sulla fiducia,e ne stabilisce il numero (ben 87 Preposti e diversi altri direttori di ufficio), dovrebbe e potrebbe provvedere a remunerare con il proprio Bilancio queste figure strettamente collegate al tipo di Organizzazione interna. In questo modo potrebbe destinare a questi colleghi somme ben al di sopra di quanto stabilisce il Contratto, senza alcun limite.
Ora l’Amministrazione ha l’occasione d’oro per realizzare i propri obiettivi di valorizzazione di preposti e direttori, stornando questa voce dall’Accordo FRD, e remunerandola con il proprio Bilancio. Ancora una volta i fatti si sono incaricati di portare i nostri vertici verso le giuste scelte.
Per gli altri istituti che compongono il FRD l’Amministrazione propone di diminuire lo stanziamento per le indennità di disagio, di diversificare le indennità per funzionari delegati, dei responsabili prevenzione e sicurezza e dei consegnatari per regione, di aumentare il premio individuale e diminuire il premio collettivo e, dulcis in fundo, ci si ostina ha non dare la possibilità alla RSU di Roma di esercitare la propria contrattazione di terzo livello, prevista dai contratti, e normalmente esercitata dalle RSU delle altre regioni.
Insomma una distribuzione pessima, che non ha trovato il nostro assenso, oltre che non rispettosa dei contratti nazionali di lavoro.
Già dal 24 novembre 2020 la nostra O.S. aveva presentato una proposta conforme alle norme, che distribuiva il FRD in maniera più equa, salvaguardando tutte le categorie presenti in Corte, ma questi signori, cioè l’Amministrazione con la partecipazione delle altre OO.SS., risultano assolutamente sordi a tutto ciò che va verso una direzione di rispetto per tutti.
IN ALLEGATO LA NOSTRA PROPOSTA
USB – P.I. Corte dei Conti
Roma 13 aprile 2021