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MEF

Fondo risorse decentrate anno 2021 Dipartimenti centrali firmato l'accordo... per il resto non ci siamo proprio

Roma,

Si è conclusa ieri, 31 maggio 2023, con la sottoscrizione dell’accordo la contrattazione integrativa di Sede territoriale del FRD 2021 per gli Uffici di via XX Settembre. Sostanzialmente l’accordo per il 20% di Sede proposto dall’Amministrazione ricalca quello firmato al tavolo Nazionale per la determinazione dei criteri di riparto della quota dell’80%.

USB ha chiesto ancora una volta di restringere la forbice della scala parametrale perché solo così si può ottenere una distribuzione più equa del salario accessorio verso i livelli più colpiti dall’impoverimento salariale dovuto alla perdita di potere d’acquisto conseguente all’attuale situazione economica; inoltre ha chiesto che fosse eliminata l’inaccettabile doppia parametrazione in area III, pensata solo ai fini di alleggerire i maggiori impatti della pressione fiscale sulle posizioni economiche più alte di quest’Area. Medesime considerazioni erano state fatte dai delegati USB presenti nella RSU senza tuttavia incontrare l'approvazione della maggioranza dei membri RSU che decideva invece di condividere l'ipotesi di accordo presentato dall'Amministrazione.

USB non ha voluto fare della propria richiesta una pregiudiziale alla sottoscrizione dell'accordo, unitamente alla locale RSU, perché ricalca i contenuti dell'intesa del Fondo Risorse Decentrate nazionale che USB ha firmato motivata dal fatto di aver contribuito a migliorare le condizioni di salvaguardia dei lavoratori e lavoratrici con l'inserimento delle franchigie.

L'Amministrazione ha ritenuto di poter dare come verosimile la liquidazione di questo accessorio per la fine dell’estate.

A margine della riunione, USB ha chiesto all’Amministrazione notizie riguardo le Commissioni Mediche di Verifica che da domani, 1° giugno, come previsto dalla norma, passeranno le loro competenze all’INPS (CMV per le quali nei giorni scorsi avevamo chiesto una informativa urgente all’Amministrazione del MEF senza ricevere alcun riscontro!).

USB esprime viva preoccupazione riguardo il futuro dei lavoratori e delle lavoratrici che dovranno essere necessariamente reimpiegati in altri servizi e che, a poche ore dalla cessazione delle loro competenze ancora non conoscono nulla nemmeno con riguardo alle possibili nuove dislocazioni degli Uffici. Inoltre, alla situazione del personale delle CMV abbandonato a sé stesso in questa fase, vi è da evidenziare che a pochi giorni della scadenza non vede ancora la luce il decreto di attuazione che deve disciplinare nel dettaglio le modalità del passaggio; la situazione di estrema confusione temiamo che si ritorcerà contro gli stessi pubblici dipendenti che si trovino in una situazione di difficoltà temporanea o permanente sul piano sanitario, in quanto, la mancata definizione nei tempi previsti di un'inidoneità o di un'inabilità potrebbe incidere negativamente sulla loro posizione giuridica e avere riflessi nefasti sul piano economico.

Alle nostre domande abbiamo dovuto prendere atto che da parte dell’Amministrazione non sono arrivate risposte ma la sola, oramai consueta, laconica annotazione dell’intervento.

Chiudiamo con un cenno alla situazione caotica che continua a perdurare riguardo all'applicazione della nuova Policy del lavoro agile, sebbene siano state pubblicate anche le FAQ aggiornate con tutti i chiarimenti del caso! Il lavoro agile resta ancora osservato speciale, dato che le nuove intese, come temevamo, riscontrano una preoccupante disomogeneità di applicazione tra i diversi dipartimenti. In particolare il dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato pare non trovare pace e continuare a frenare l'applicazione della Policy con un susseguirsi di riunioni tra vertici del Dipartimento, Ispettorati, Direzioni generali e Responsabili delle Strutture.

Sembrerebbe che sin anche la FAQ n. 39 non sia riuscita a convincere gli euclidei dirigenti RGS, tanto che qualcuno stia pensando di formulare uno specifico quesito al Gabinetto. Perché poi al Gabinetto e non al Dipartimento del personale, forse qualcuno pensa di aver maggiore appeal con la parte politica?... a pensar male si fa peccato ma certe volte ci si azzecca.

Rispetto al passato il livello ed il clima delle relazioni sindacali sono decisamente peggiorati. In questo contesto qualcuno dell'Amministrazione pensa sia possibile la ripresa delle relazioni sindacali al tavolo Nazionale e incomincia ad insinuare che se così non fosse le colpe sarebbero da far cadere sulle Organizzazioni Sindacali. USB dice basta ai messaggi propagandistici da parte del MEF, la gestione delle crisi è un esercizio che richiede competenze specifiche e passione non certo improvvisazione e soluzioni non adeguate e condivise con le parti sociali.

USB P.I. MEF