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Lombardia PUBBLICO IMPIEGO GIUSTIZIA

Giustizia: persone senza futuro ed efficienza compromessa. 1 luglio assemblea e presidio al tribunale di Milano

Milano,

Il 30 giugno e il 1° luglio mobilitazione nazionale. Per la Lombardia, l’iniziativa centrale al Tribunale di Milano martedì 1° luglio- Perché la giustizia esista davvero, servono persone. Servono competenze, diritti, stabilità. Servono lavoratrici e lavoratori assunti, valorizzati, rispettati.

USB PI, FP CGIL e UIL PA promuovono per il 30 giugno e il 1° luglio una serie di assemblee e presidi per portare all'attenzione pubblica lo stato di profonda sofferenza del sistema giustizia italiano.
La mobilitazione nazionale nasce dalla necessità di evidenziare le criticità strutturali che affliggono il Ministero della Giustizia: dai ritardi cronici nell'attuazione degli accordi sindacali già siglati, alle pesanti carenze di personale. Elementi questi che, messi insieme alle politiche contrattuali del Comparto Funzioni Centrali e del Pubblico Impiego tutto, inducono FP CGIL, UIL PA e USB PI ad affermare, senza ombra di smentita, che lo Stato è il peggior datore di lavoro del nostro Paese.
Nello specifico, nonostante l'immissione di personale a tempo determinato attraverso i fondi PNRR, le difficoltà operative restano trasversalmente significative nelle sedi giudiziarie. E continua la riduzione di organico tra pensionamenti ed esodo verso altre amministrazioni pubbliche.
In questo contesto, a maggior ragione è centrale la vertenza per la stabilizzazione di tutte le 12mila persone precarie che lavorano per il Ministero grazie al piano nazionale di ripresa e resilienza. Il Governo promette una stabilizzazione a metà, cioè circa 6000 precari. L’altra metà, pazienza.
Ma la giustizia non si può fare a metà! Per questo, la mobilitazione.
Per la Lombardia, l’appuntamento centrale sarà a Milano, martedì 1° luglio, dalle 10 alle 12, davanti al Palazzo di Giustizia: un’assemblea con le lavoratrici e i lavoratori, seguita da un presidio sulle scalinate esterne del Tribunale. Ma iniziative territoriali, il 30 giugno e il 1° luglio, si svolgeranno anche in altri territori lombardi.
Difendiamo il diritto a un salario dignitoso.
Difendiamo il diritto alla carriera, alla stabilizzazione.
Difendiamo diritti fondamentali per ogni persona di questo Paese: il lavoro e la giustizia.
Mancano organici, si ritardano i fondi, si eludono gli impegni.
La giustizia rischia di spegnersi per mancanza di chi la rende possibile, ogni giorno, con responsabilità e competenza.
Uno Stato credibile deve garantire l’efficienza dei propri servizi e il rispetto dei propri dipendenti