L’A.SI.A.- RdB esprime la sua netta condanna nei confronti dei gravissimi disagi inflitti in questi giorni agli inquilini ATER, fra cui molti anziani e disabili, letteralmente sequestrati nelle loro abitazioni dalla irresponsabile decisione di pignorare i conti dell’ATER per mancato pagamento dell’Ici da parte del Comune di Roma, proprio nel momento in cui il governo in carica ha deciso di abolire l’Ici anche per le ATER.
L’A.SI.A.- RdB ritiene che tutti, maggioranza e opposizione al Comune e alla Regione, stiano giocando sulla pelle di decine di migliaia di cittadini una partita che ha come unico obiettivo la distruzione delle case popolari e l’ulteriore rafforzamento della rendita parassitaria.
Chiede dunque la chiusura dell’ATER per restituire questo importante patrimonio alla gestione pubblica, anche attraverso i comuni e i municipi. Il diritto all’abitare e alla qualità della vita non possono essere affidati a un’azienda che per fare quadrare i bilanci scarica sugli inquilini i debiti accumulati in decenni di cattiva gestione.
L’A.SI.A.- RdB continua a battersi per la difesa del patrimonio pubblico come bene comune – il solo in grado di calmierare il mercato degli affitti - e condanna la svendita e la privatizzazione delle case popolari, continuando la mobilitazione nei quartieri dove avranno luogo assemblee per la preparazione di una imminente manifestazione davanti alla Regione Lazio.