Sì avete letto bene, i gradi della grappa sono quelli che contano al Dipartimento, quella sostanza deve scorrere a fiumi in quei corridoi, non troviamo altra spiegazione. Teste confuse si mescolano in quella babele che dovrebbe sovraintendere al soccorso nazionale, le teste d’uovo che toccandosi le natiche ne pensano una e ne fanno un’altra, con le dita nel naso e gli occhi nel vuoto, si interrogano quotidianamente come stupire il personale con le loro assurde circolari.
Stiamo chiaramente facendo dell’ironia, ma se non fossimo ironici, ci sarebbe da piangere o peggio, da menar le mani. Con l’ultima avventura degli ispettori BISTELLATI, retrocessi alla stella unica, continuiamo ad assistere al triste declino. Avevamo i capi reparto a quattro binari, scimmiottando i marescialli dell’esercito, ma aggiungendo il quarto binario, forse in onore di qualche nonno ferroviere di un dirigente generale. Assistiamo alla promozione immediata con tanto di baffo degli allievi e al tappetino rosso di chi da anni è assunto, uno strano destino. Ai capi reparto il quarto binario è venuto meno con buona pace del nonno ferroviere, il tappetino rosso è rimasto e agli ispettori si è spenta una stella.
Noi dell’USB abbiamo sempre giudicato la riforma e i gradi uno sbaglio enorme, la prima ha ridotto i diritti, i secondi ci hanno diviso, osserviamo un po’ divertiti e un po’ avviliti la deriva che ne consegue. Chi come gli ispettori si sono trovati a qualche tavolo difronte ad altri enti, o davanti ai prefetti, o rappresentanti di organizzazioni dove i gradi tristemente contano, si sentiranno ora osservati con un certo stupore, forse anche giudicati come rei di qualche colpa per trovarsi ora degradati.
Piccole cose per carità, ma un segnale importante dell’inettitudine della nostra amministrazione che prima dispensa gradi e stelle come se piovesse e poi si piega alla rigida applicazione della legge, che evidentemente aveva disatteso con la solita leggerezza.
Come USB siamo a chiedere a questa amministrazione di abolirli i gradi, di uscire da una riforma assurda e non funzionale al soccorso, che ha premiato i dirigenti, un po’ i funzionari (poco), ma sicuramente ha danneggiato gli operativi e gli amministrativi. La USB ha un progetto che vuole togliere il soccorso dalle grinfie dei prefetti e restituirlo al Paese, fondare un nuovo sistema di protezione civile, un sistema integrato di soccorso moderno efficiente ed efficace, una riforma vera che oltre ad aumentare la professionalità, darà certezza di progressione nella carriera e non stelle di latta, soldi veri e non promesse vuote.
Ma USB è sola, molti altri sindacati fanno lotte di retroguardia, se non di conservazione di uno status quo che è già storia, poi ci sono quei sindacati ipocriti che promettono cause effimere per acchiappare i citrulli che purtroppo credono ancora nelle soluzioni giudiziarie, ma non nella lotta vera, fatta di partecipazione ed azione, fatta di idee e proposte. Togliete le tessere agli ipocriti, ai retroguardisti, a quelli che promettono stelle e poi le tolgono, a quelli che la polizia c’è la più duro, a quelli che ti cercano solo per la tessera e poi se ne fregano di tutti e di tutto, è una necessità.
Verrebbe da dire: grappa per tutti, gli unici gradi che ti danno alla testa, così da dimenticarsi l’ennesima vergogna.
USB andrà avanti per cambiare, ma voi tutti dovete sostenerci, l’alternativa è sotto gli occhi di tutti e non è bella!
Buona Pasqua a tutti.
Il Consiglio Nazionale USB VVF