L'appuntamento è davanti ai negozi IKEA di Roma, Milano, Bologna, Firenze, Napoli e Bari. Un 8 dicembre all’insegna della dignità del lavoro e del salario che respinge al mittente il nuovo modello di consumo.
Non è ammissibile che anche l'8 dicembre milioni di donne e di uomini del commercio, saranno costretti a passare la giornata che da il via allo shopping natalizio nei negozi del centro delle nostre città, tra gli scaffali di un supermercato o all'interno di un centro commerciale di periferia.
La condizione di chi lavora nel settore è insostenibile e l’USB, con questa giornata di lotta, rivendica con forza la necessità di affrontare le questioni vere che impattano pesantemente sulla vita di questi lavoratori: salario, precarietà, part-time, discrezionalità, libertà.
Un otto dicembre al fianco di chi si è visto sopprimere finanche il diritto alle feste; e la scelta dei negozi IKEA non è casuale. Il ruolo che ha scelto Ikea, in questo scenario, ci ha purtroppo riconsegnato l'immagine di un'azienda che ha tentato di azzerare il diritto di sciopero ai danni di una sua lavoratrice.