Gran parte della stampa locale ha dato conto del corteo del 25 Aprile omettendo di raccontarne lo svolgimento e il fatto che le organizzazioni come l'USB abbiano dato vita a uno spezzone antagonista. A seguire, il resoconto della Federazione del Sociale USB.
Il corteo del 25 Aprile a Catania, indetto dall’ANPI, in realtà ha registrato la presenza di due cortei, ben distinti l’uno dall’altro. In testa il corteo con lo striscione dell’ANPI con Cgil, Arci, PD, Sinistra Italiana, M5S, Rifondazione Comunista, Pmli, Cobas. Dietro allo striscione dell’ANPI una folla di candidati del centrosinistra alle prossime amministrative di Catania.
L’altro corteo, a debita distanza, era aperto da uno striscione rosso con la scritta “Contro la guerra dei padroni, la Resistenza continua”, con il CSP “G. Giuffrida”, Potere al Popolo, Spazi Sociali Catania, Movimento Universitario Autorganizzato, PCL, Red Militant, USB Scuola e Federazione del Sociale USB.
Questo spezzone del corteo è stato particolarmente duro contro “il PD, il partito della guerra!”. C'è stato anche il falò di una bandiera del PD. In coda al lungo corteo il Fronte della Gioventù Comunista con un proprio striscione.
Federazione del Sociale USB Catania
Catania, 26 aprile 2023