Il Decreto 150/09 “Brunetta” prevede l’istituzione di un sistema di valutazione per il personale civile non dirigente della Pubblica Amministrazione e, tramite l’Organismo Indipendente di Valutazione di ultima costituzione nel nostro Dicastero, si definiranno entro il 30 settembre 2010 i criteri con i quali il sistema troverà piena applicazione a partire 1° gennaio 2011.
Si tratterà di pesanti penalizzazioni che si ripercuoteranno principalmente sulle progressioni economiche e sulla distribuzione del salario accessorio dei lavoratori, aggravando ulteriormente il divario economico tra lavoratori della stessa categoria.
La RdB P.I. ha manifestato più volte e apertamente la disapprovazione e la contrarietà ai contenuti del decreto in questione, non ultimo il sistema di valutazione della performance che produrrà ulteriori discriminazioni ai già vessati lavoratori, attraverso tutte le forme democratiche di espressione e di contestazione.
Ma ben sappiamo come le Organizzazioni Sindacali di CISL e UIL hanno espresso il pieno assenso al piano “antifannulloni” del Governo e come la CGIL, seppur dichiarando una contrarietà di natura politica, si affianca agli alleati Confederali dimostrandosi favorevole all’instaurazione di un sistema valutazione (vedi comunicato unitario confederale inviato al Gabinetto del Ministro).
Oggi, con l’avvicinasi di questa scadenza a fronte di una riduzione del salario accessorio, troviamo rinnovato l’interesse dei lavoratori e le preoccupazioni che naturalmente ne scaturiscono, trascurando che l’elemento retributivo non sempre è l’aspetto principale ma è solo il risultato finale.
Non facciamoci imbrogliare ancora!!
Dichiariamo il nostro netto dissenso a questi personaggi che continuano a decidere di noi per i loro interessi.