Ormai da anni denunciamo il progressivo ed evidente peggioramento della qualità del trasporto pubblico locale. Degrado dovuto al lassismo dell’amministrazione comunale riguardo la viabilità e al totale menefreghismo da parte delle aziende che si sono succedute nella gestione. Degrado crescente che, con questa amministrazione, ha raggiunto livelli vergognosi e non più tollerabili.
Abbiamo fatto numerose segnalazioni a enti e istituzioni competenti, concernenti gravi violazioni di leggi e normative come, ad esempio, quelle relative alle corsie, fermate e capolinea con dimensioni e/o collocazione non conformi a quanto previsto dal Codice della Strada. A questo contesto si somma la degenerata e sistematica consuetudine alla sosta e fermata vietate, in doppia fila e in curva e l’occupazione delle fermate e dei capolinea.
Mentre la politica locale fa accorati proclami contro l’inquinamento, contemporaneamente ignora l’aumento della densità di traffico, diretta conseguenza di una politica di conveniente tolleranza. Mentre inneggia alle tutele per le fasce più deboli della cittadinanza, fa prevalere il diritto allo “shopping”, al cappuccino, al ristorante rispetto al diritto di avere un trasporto pubblico sicuro per anziani e disabili.
Situazioni paradossali come il capolinea di Piazza delle Carrozze a Montenero, dove gli autobus rimangono per decine di minuti bloccati in mezzo alla strada, danno la misura dell’inettitudine di Comune e azienda. Il primo incapace di realizzare un capolinea e una rotatoria di dimensioni adeguate e volutamente latitante nel garantire che l’intera piazza non sia utilizzata come parcheggio per le attività commerciali, la seconda incompetente ed incapace di individuare soluzioni alternative e fornire il dovuto supporto ai propri dipendenti. Entrambi concordi nel valutare non opportuna una denuncia di interruzione di servizio pubblico.
Le inadempienze di amministrazione e azienda, oltre a creare frequenti disservizi, causare sperpero di denaro pubblico per pagare gli straordinari ai lavoratori, incidere negativamente sulla vita privata dei conducenti obbligandoli a manovre rischiose alla guida o a prolungare il proprio turno di lavoro, aumentano anche esponenzialmente il rischio di incidenti e aggressioni verbali e fisiche.
La categoria è stanca di dover continuamente sopperire alle gravi mancanze di enti e azienda.
Vi chiediamo di assumervi le vostre responsabilità e di individuare subito soluzioni rispettose di norme e leggi, senza più nascondervi dietro sterili promesse e progetti futuribili che mai saranno attuati.
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