Come era facilmente prevedibile l’applicazione della parte economica del nuovo CCNL, entrata in vigore dal 1° novembre, sta sollevando tra i colleghi non pochi dubbi e perplessità, anche perché il meccanismo introdotto rivoluziona completamente il vecchio sistema.
Il nuovo stipendio sarà composto da Stipendio tabellare e Differenziale stipendiale a cui si sommeranno le altre voci già presenti sul cedolino tra cui l’indennità di Ente.
Attenzione però, perché alcune voci pur rimanendo identiche come nomenclatura, varieranno nei loro importi:
·Stipendio tabellare, sarà inferiore a quello preso precedentemente e corrisponderà all’Area di inquadramento
·Differenziale stipendiale, questa nuova voce retributiva conterrà sia la differenza di stipendio tabellare sia quella di Ente in base alla posizione economica attuale
·Indennità di Ente che, come per lo stipendio, assumerà un valore unico per Area e sarà inferiore a quella presa precedentemente
Per cui: la retribuzione tabellare sarà unica per ciascuna Area. Tutti i lavoratori di un’Area percepiranno quindi uguale tabellare, indipendentemente dall’attuale posizione economica di appartenenza.
Anche l’indennità di Ente sarà di uguale importo per tutta l’Area.
Eventuali differenze confluiranno nel “differenziale stipendiale”.
Dal prossimo cedolino di novembre quindi, all’interno della stessa Area tutti i lavoratori avranno lo stesso stipendio mensile per 13 mensilità e la stessa indennità di Ente per 12 mensilità come di seguito indicato:
stipendio indennità di ente
AREA FUNZIONARI (ex C) 1.958,49 146,06
AREA ASSISTENTI (ex B) 1.612,66 127,06
AREA OPERATORI (ex A) 1.532,57 87,59
Il differenziale stipendiale mensile sarà corrisposto in 13 mensilità ed avrà la misura corrispondente alla posizione economica del lavoratore appartenente alla precedente declaratoria:
ex C5 548,34
ex C4 398,60
FUNZIONARI ex C3 192,02
ex C2 85,79
ex C1 18,76
ex B3 312,73
ASSISTENTI ex B2 201,28
ex B1 94,68
ex A3 142,56
OPERATORI ex A2 91,59
ex A1 12,79
Spariscono i diversi livelli economici all’interno delle Aree. Tutti i lavoratori e le lavoratrici saranno inquadrati in una posizione base (piede): da qui un unico stipendio tabellare base per ogni singola area ed un’unica indennità di Amministrazione per Area.
Spariscono i livelli e vengono sostituiti dai differenziali stipendiali: ogni volta che un dipendente farà una progressione economica all’interno dell’Area di appartenenza, senza che questo determini l’attribuzione di mansioni superiori, l’incremento economico conseguente confluirà nel differenziale stipendiale.
Ognuno potrà verificare l’equivalenza del trattamento economico fondamentale calcolando la retribuzione annuale, facendo attenzione alle voci stipendiali da moltiplicare per dodici mensilità ed a quelle da moltiplicare per tredici.
Alcune brevi considerazioni:
abbiamo manifestato durante la trattativa in Aran fortissima contrarietà a questo nuovo impianto che crea tanta confusione ma anche forti perplessità sulle finalità di questa scelta. Non a caso, grazie a noi, rispetto alle bozze iniziali fornite dall’Aran è stato chiarito nel testo definitivo che il differenziale stipendiale è parte integrante insieme al tabellare dello stipendio di ciascuno di noi. Nella decisione di sottoscrivere come USB il nuovo CCNL ha prevalso, dopo aver effettuato la consultazione tra i lavoratori, il peso di alcune novità presenti nel contratto, frutto di nostre battaglie decennali. Prima tra tutte la possibilità che viene data con la norma di prima applicazione ai colleghi che potranno effettuare passaggi di area anche in carenza del titolo di studio previsto. Un importante passo verso il definitivo riconoscimento del lavoro svolto negli anni dai mansionisti.
Roma, 22 novembre 2022