L’assemblea nazionale degli ispettori di vigilanza e dei funzionari addetti al controllo fiscale, convocata dall’USB il 17 giugno scorso presso la Direzione Generale dell’INPS, aveva deciso all’unanimità la proclamazione di due ore di sciopero entro la metà di luglio, per protestare contro il tentativo di liquidare l’Attività di Vigilanza nel Paese e asservirla al volere della politica e agli interressi delle imprese.
L’USB ha scelto di unificare la mobilitazione dei funzionari della vigilanza con il resto dei lavoratori del pubblico impiego, proclamando lo sciopero generale dei lavoratori pubblici per le ultime due ore di ciascun turno del 15 luglio prossimo.
Mentre il Consiglio dei ministri emanava una manovra economica che colpisce i lavoratori dipendenti e quelli pubblici in particolare, peggiorando le condizioni economiche di milioni di famiglie e tagliando i servizi, in Parlamento è passato con il voto di fiducia il Decreto Sviluppo, che contiene norme che favoriscono le imprese e impediscono agli ispettori di vigilanza e ai funzionari del controllo fiscale di compiere appieno i propri compiti professionali e istituzionali, subendo addirittura minacce di provvedimento disciplinare per “eccesso di zelo”.
Nei giorni scorsi il Ministero del lavoro si è affrettato ad emanare la circolare N. 16/2011 che ha fornito le prime indicazioni per l’applicazione dell’Art. 7 del Decreto Sviluppo, ancora prima dell’approvazione definitiva della norma da parte del Senato.
Il governo ha fretta di mettere la sordina all’attività di vigilanza e lo fa mortificando il ruolo e la dignità professionale degli ispettori e dei funzionari dell’INPS, dell’INAIL, della ASL, del Ministero del lavoro, delle Agenzie Fiscali.
Contro lo smantellamento delle Funzioni Pubbliche
DIFENDIAMO LA FUNZIONE SOCIALE DELL’ATTIVITA’ DI VIGILANZA
SU SICUREZZA, SALUTE, CONTRIBUTI E FISCO.
DIFENDIAMO LA DIGNITA’ PROFESSIONALE.