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Commercio

Lavoro nel commercio e stress termico: le indicazioni di USB, invitiamo lavoratori e lavoratrici a segnalare criticità

Nazionale,

L’unica pioggia che vedremo nei prossimi giorni è quella dei bollini arancioni e rossi emanati dalla protezione civile: tutto molto folkloristico e colorato, ma oltre al consiglio di “bere molto e mangiare frutta” sembrerebbe non esserci rimedio né tanto meno prevenzione dallo stress termico nei luoghi di lavoro.

Come USB rifiutiamo di unirci al coro di chi si lamenta e non agisce e, insieme a Rete Iside, abbiamo già realizzato un prontuario di segnalazioni e condotte da tenere nei luoghi di lavoro in un momento dell’anno come quello attuale in cui microclima, areazione e temperature adeguate sono attenzionate più che mai.

Nel settore Commercio si spazia dai grandi centri commerciali alle affollate (e accaldate) vie dello shopping; le panoramiche che ci si presentano sono le più disparate: dai negozi attrezzati soltanto di rudimentali ventilatori adiacenti le casse, fino ai centri commerciali con i loro gettiti di aria condizionata a 15 gradi, in barba a qualunque norma a tutela di sicurezza e salute, incuranti di qualunque soluzione più sostenibile.

I rischi a breve e lungo termine sono innumerevoli e non si possono sottovalutare. È fondamentale saper calcolare la temperatura percepita, il cui valore è il rapporto tra la temperatura effettiva e l’umidità dell’aria, che non deve superare i 35°.

Per Legge il datore di lavoro ha l’obbligo di garantire il rispetto di questo parametro e di adottare tutti gli accorgimenti, anche di natura straordinaria, per limitare i rischi di stress termico e il conseguente danno alla salute dei dipendenti. Pertanto come organizzazione sindacale siamo pronti a mettere in campo ogni azione sindacale e legale che riterremo opportuna o necessaria per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici, in caso tali condizioni non siano garantite.

La richiesta di distribuire ai dipendenti acqua gratuita al bisogno, garantire un maggior numero di pause durante il turno e fornire divise che consentano un’adeguata traspirabilità sono il minimo a cui aspirare; invitiamo i lavoratori e le lavoratrici a segnalarci le criticità legate alle condizioni climatiche al fine di poter intervenire tempestivamente.

 

USB Commercio