L'avvenimento ha dell'incredibile tanto che se la cosa non fosse capitata al nostro sindacato si potrebbe pensare di trovarsi in quelle remote e note trasmissioni il cui titolo era "SCHERZI A PARTE". In pratica nell'incontro del 28 luglio manifestammo il nostro fermo dissenso al Commissario Rocca in quanto aveva espresso la sua intenzione di sostituire prevalentemente se non addirittura esclusivamente i lavoratori dipendenti di pronto soccorso (ambulanze e postazioni fisse) con il personale volontario giustificando la sua dubbia posizione sui costi eccessivi di tali strutture. A prescindere che queste manifestazioni non dovrebbero preoccupare soltanto i lavoratori della CRI ma anche i cittadini romani; (ma qui si apre un altro capitolo), vogliamo soffermarci esclusivamente all'episodio: succesivamente alla riunione citata presso il comitato provinciale di Roma viene convocato il tavolo tecnico composto dai volontari e dai dipendenti ma la nostra sigla CRI-USB non riceve alcuna comunicazione, a nostra richiesta di spiegazione con nota n° 61763 (che pubblichiamo in allegato) il Commissario Francesco Rocca ci risponde che non si trattava di svista ma di presa d'atto del nostro disinteresse (la parola "dissenso" sarebbe stata più corretta); ritendo più che fondata la tempestiva risposta di Massimo Gesmini alla suddetta nota del Commissario "che pubblchiamo in allegato", viene comunque spontanea la domanda.....
