R.d.B./CUB del Comune di Milano si è contraddistinta in questi anni per le battaglie sostenute nell’interesse di dipendenti e cittadini sulla trasparenza di incarichi e incentivi vari. Convinti che solo regole precise e criteri chiari possano garantire trasparenza nella spesa del denaro pubblico.
Sosteniamo da sempre che le tutto quello che riguarda il salario accessorio deve seguire le stesse logiche e regole di trasparenza del salario fisso. Nessuno può e deve avvalersi della privacy per nascondersi dietro a irregolarità, privilegi e discrezionalità di varia natura.
Le quote degli incentivi erogati nell’Ente in questi anni relativamente alla “Legge Merloni”, vissuti in completa assenza di trasparenza in tutti i loro passaggi, dai metodi utilizzati per l’assegnazione degli incarichi alla loro suddivisione, fino al pagamento delle quote, hanno creato nei lavoratori interessati rancori, risentimenti e animosità profondamente negative sul piano lavorativo.
RdB/CUB ha inviato in data odierna una comunicazione all’amministrazione comunale e ai direttori interessati sollecitando un incontro al fine di stabilire regole chiare e trasparenti sulla ripartizione degli incentivi Legge Merloni.
Chiediamo:
v Recepimento di quanto previsto nel Decreto 17 marzo 2008, n. 84 del Ministero delle Infrastrutture. Regolamento recante norme per la ripartizione dell’incentivo di cui all’art. 92, comma 5, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163.
v Revisione delle quote economiche da erogare (scheda liquidata dalla commissione tecnica il 18.5.07)
v Individuazione parametri di trasparenza sia nella ripartizione degli incarichi che nell’iter di pagamento delle relative percentuali.
v Trasparenza negli incarichi;
v Equità di suddivisione;
v Equità di ripartizione degli incarichi strettamente correlato alla complessità delle opere da realizzarsi (lavoro, tempi ecc.), con i nominativi in relazione all’incarico e la valutazione economica corrispettiva;
v Turnazione e Rotazione degli incarichi negli anni (es. gli appalti aperti);
v Turnazione a parità di categoria e capacità professionale dei tecnici dell’attribuzione di Posizioni Organizzative, laddove queste non siano in numero sufficiente per tutti i tecnici meritevoli;
v Considerare la complessità delle fase progettuale ed economica e tipologica di appalto (aperto o chiuso);
v Equità della preparazione del personale attraverso formazione specifica che avvantaggi la professionalità dei lavoratori interessati che deve assolutamente essere garantita in maniera trasparente e omogenea;
v Trasparenza delle voci relative al pagamento della merloni in busta paga. Le quote percepite devono essere correlate dalla descrizione della provenienza del pagamento.
v Che le schede di “progettazione definitiva” aggiornate, complete di tutti i dati e gli elementi, disponibili a tutti gli interessati coinvolti e accessibili nei data-base dei settori.
v Che tutti i tecnici aventi diritto devono essere collegati al data-base.
v Apertura di contratti di polizze assicurative adeguate alle responsabilità per Responsabile UP e Direttori Lavori.