In seguito agli sgomberi illegittimi delle ultime settimane, questa mattina, siamo stati in presidio sotto la Direzione Generale di ATS Milano per ribadire la nostra contrarietà all'uso della forza in una situazione che può e deve essere gestita diversamente.
Singolare la risposta dell'ente che ha rifiutato un incontro, a suo dire, incompatibile con la presenza di un pacifico presidio di protesta, questo da parte degli stessi soggetti che hanno deciso di sgomberare con la forza innocue famiglie dallo stabile di Via Adige.
Secondo quanto comunicato al presidio dal direttore provinciale di ATS, verrà urgentemente calendarizzato un incontro con i rappresentanti degli inquilini, incontro che, in realtà, attendiamo da prima degli avvenuti sgomberi di queste settimane.
Nella commissione casa del Comune di Milano tenuta sempre in data odierna, alla presenza dell'assessore Maran, del Direttore Generale di ATS e dei rappresentanti sindacali di Asia, Unione Inquilini e Sicet, ATS ha dichiarato che non verranno effettuati altri sgomberi ma rimane l'amarezza per quanto accaduto oltre che la necessità di trovare una collocazione per i nuclei sgomberati.
Ringraziamo in ogni caso il Comune di Milano per aver convocato la suddetta commissione forzando un confronto che, a causa dell'atteggiamento di ATS, era mancato totalmente nelle scorse settimane.
Auspichiamo e chiederemo formalmente l'apertura di un confronto con Comune e Regione, non solo sul patrimonio ATS ma sulla gestione di tutto il patrimonio degli enti nella nostra città, un patrimonio in via di dismissione che coinvolge centinaia e forse migliaia di alloggi e che, come correttamente ha dichiarato lo stesso assessore Maran, se dismesso rischia di scaricare sul pubblico e in particolare sul Comune la domanda di alloggi a canoni sostenibili che oggi, in parte, è certamente soddisfatta dalle abitazioni degli enti.
Asia-Usb Milano