Riportiamo part della lettera inviata ieri:
"Da oltre due anni gli inquilini degli Enti/Casse previdenziali pubblici e privatizzati, dei Fondi immobiliari, pensione, assicurativi e della Regione Lazio, cercano di opporsi alla gestione iniqua, speculativa e tracotante del patrimonio immobiliare che i predetti organismi stanno progressivamente attuando.
Nel corso degli ultimi mesi i processi di
· dismissioni degli alloggi a prezzi esorbitanti ed iniqui (in relazione all’effettivo stato manutentivo degli immobili e comunque in alcuni casi superiori a quelli medi di mercato per categorie immobiliari similari);
· conferimenti a fondi immobiliari privati (con chiari scopi di speculazione selvaggia come traspare da alcune recenti operazioni immobiliari giunte agli onori della cronaca);
· richieste di canoni di locazione esosi e non compatibili né con i redditi familiari disponibili (incrementi non inferiori all’80% ed in alcuni casi fino al 300% dei canoni pregressi con conseguenti intimazioni di sfratto per finita locazione nei confronti dei conduttori che si trovano nell’impossibilità di accettare le nuove condizioni proposte) né conformi alle specifiche edificazioni (edilizia convenzionata e/o agevolata, edilizia economica e popolare L.167/1962, etc);
stanno ulteriormente aggravando le condizioni economiche e sociali di decine di migliaia di nuclei familiari (oltre 40.000 nel solo territorio di Roma Capitale) già duramente colpiti dall’incipiente crisi economica e sociale ormai da tempo conclamati.
I rappresentanti delle Istituzioni locali (Prefettura, Regione, Provincia e Roma Capitale) in data 12 luglio u.s. hanno condiviso la necessità inderogabile di interventi d’urgenza al fine di attivare gli strumenti più opportuni (p.es. MORATORIA) affinché tutte le parti interessate possano individuare e condividere (p.es. TAVOLO INTERISTITUZIONALE) soluzioni eque, praticabili e trasparenti in relazione alla citata ulteriore emergenza che obiettivamente aggrava la crisi abitativa in atto a Roma e non solo.
Con riferimento a tale situazione emergenziale alcuni parlamentari dei Gruppi PD, PDL ed UDCPTP hanno di recente incontrato delegazioni di inquilini e ASIA-USB al fine di acquisire informazioni incontrovertibili sulla effettiva evoluzione in atto.
A seguito di tali incontri sono state presentate e risultano agli atti della Camera dei Deputati n. 3 mozioni parlamentari (1-01071 primo firmatario On. Marcello DE ANGELIS-PDL; 1-01086 primo firmatario On. Roberto MORASSUT-PD; 1-01087 primo firmatario On. Armando DIONISI-UDCPTP) che – riconosciuto lo stato di necessità ed urgenza – richiedono al Governo di attivare le misure più idonee (tra le quali un provvedimento di immediata MORATORIA e conseguente convocazione del TAVOLO INTERISTITUZIONALE) per individuare possibili soluzioni della specifica emergenza più sopra evidenziata.
A tal fine ASIA-USB e gli inquilini dei più volte citati Enti, Casse, Fondi e Regione Lazio rivolgono agli Onorevoli Presidenti in indirizzo un pressante appello affinché siano attivate quanto prima le procedure parlamentari più idonee per la discussione e la votazione, prima della chiusura estiva dei lavori, delle predette mozioni, i cui testi potrebbero – a ben ragione – confluire in un unico documento – impegnativo per il Governo – sottoscritto dai rappresentanti parlamentari delle forze politiche proponenti."