I congressi nazionali USB, Lavoro Privato prima e Confederale poi, nella necessità di contrastare la difficile fase storica e economica, hanno ribadito l'esigenza di organizzare in modo più razionale e armonico alcuni settori tra cui quello della Sanità Privata.

Venerdì 10 febbraio si è tenuto un attivo dei delegati del settore che ha visto un'ampia partecipazione di delegati sia nuovi che storici ,segno di vitalità ed enorme possibilità di sviluppo.

Consapevoli che l'obiettivo principale dei prossimi anni sarà quello di ricondurre la Sanità Privata all’interno del Servizio Sanitario Nazionale, risulta altresì inevitabile programmare le modalità, anche e soprattutto conflittuali, con cui si vuole procedere per ambire all'obiettivo finale.

Si è discusso di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono emerse incompatibilità organizzative che non rispettano minimamente le previsioni contrattuali, da qui si è aperta una lunga discussione su contratti nazionali e rappresentatività.

Si sono gettate le basi per una organizzazione interna più strutturata che investa in strategie conflittuali che rivendichino il miglioramento delle condizioni di lavoro su piano economico, di diritti e di salute e sicurezza.

Che abbia come obiettivo quello di assicurare ai cittadini un'assistenza sanitaria degna  di essere chiamata tale attraverso giusti diritti e giusti salari per tutti i lavoratori e lavoratrici del settore in modo che si possa davvero affermare “Sanità Pubblica e Universale”.

Coordinamento Nazionale USB Sanità Privata

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