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Vigili del Fuoco

NICK MANOFREDDA E LA LAICITA' DEL CORPO

Alessandria,

La lotteria dei numeri, ma con la sicurezza non si gioca. COMUNICATO STAMPA

I Vigili del Fuoco del Comando di Alessandria, avevano qualche giorno fa prodotto un documento dove, lanciando l’allarme sulla carenza di personale operativo dell’intero Comando Provinciale e delle sue 5 sedi distaccate, spiegando anche le cause di questa carenza; imputabili alla mancata e giusta attenzione dei governi che ogni anno tagliano i bilanci del Dipartimento,  alla non volontà di addivenire a quantificare le piante organiche del Corpo nazionale (in sintesi quanto personale serve e dove serve per garantire il soccorso e l’incolumità pubblica nel paese) ed in ultima analisi alla riforma del CN.VV.F attuata dal governo per militarizzato i pompieri, con l’incapacità di reperire risorse economiche anche solo per la manutenzione dei mezzi adibiti al soccorso.  Secondo l’RdB CUB sindacato di base dei pompieri, la carenza dell’organico operativo e cioè del personale adibito al soccorso tecnico urgente per la Provincia di Alessandria è da stimarsi intorno alle 40 unità ed a settembre a seguito del pensionamento di altri colleghi per raggiunti limiti d’età raggiungerà quota -45. Tutto questo rispetto ad un dpcm del 97.  L’RdB-CUB,  evidenzia che a seguito della riforma del Corpo, per un maldestro tentativo di equiparazione dei pompieri alle  forze che operano nell’ambito della sicurezza, anche i corsi di formazione per l’assunzione dei nuovi vigili vede una battuta d’arresto; oggi a riforma avviata sono necessari sei mesi di corso formativo a Roma, mentre ai Comando provinciali non si sa dove trovare il personale per comporre  le squadre di soccorso. Ricordiamo che i Vigili del fuoco, fanno turni di 12ore e sono presenti nelle proprie sedi h24, ma anch’essi hanno bisogno di ferie ed ogni tanto si ammalano, quando non succede di peggio; visti gli orari, l’atipicità del lavoro e soprattutto l’elevato numero di ore di straordinario necessario  per garantire la copertura del servizio, il rischio di infortunio cresce in maniera esponenziale. In data 28 agosto il locale Dirigente VV.F. di Alessandria ha incontrato i sindacati per discutere il riequilibrio dei turni di servizio, la mobilità interna tra una sezione e l’altra ed ascoltare le istanze delle parti sociali; il Dirigente da “buon” amministratore pubblico, ha abbandonato la riunione per recarsi dal Vescovo, mentre come al solito è toccato a qualche Sindacalista di Base scrivere al Sottosegretario e alla RdB-CUB,  intasare di comunicati le casella di posta elettronica dei Politici locali, degli Enti locali e della Prefettura per segnalare questa grave carenza d’organico. Ognuno si appella a chi può e come può !!  l’importante è che unitariamente riusciamo a garantire un servizio di soccorso dignitoso ed efficiente.  In tutto questo contesto c’è anche chi non fa niente, e resta a guardare, ma questi sono i fautori di questa riforma e pertanto il loro danno al CNVVF lo hanno già dato e fatto e pertanto è meglio che restino fermi, forse qualche lembo di pelle riusciremo a portarla a casa !! Dispiace constatare leggendo un articolo apparso su un quotidiano locale che il  Dirigente, Comandante dei Vigili del Fuoco, minimizzi la carenza di personale, indicando numeri differenti, ben al disotto di quella che era la carenza reale già denunciata al precedente Prefetto nel giugno 2006. Questo gioco di numeri e soprattutto questo tentativo di tranquillizzare  l’opinione pubblica non ci trova concordi; i cittadini devono sapere che, vista la carenza di uomini ed attrezzature il soccorso nell’intera provincia è presente, è garantito ma è PRECARIO. Sempre attraverso la stampa locale, in data 24 agosto il Dirigente VV.F. indica all’interno del suo articolo una soluzione “una sede di troppo”; questa frase non necessita di commenti, va a chiudere un progetto ben delineato che si chiama “Italia in 20minuti”, dove la componente dei Vigili Professionisti, dovrà essere sostituita con i volontari. Ricordiamo per dovere di informazione che un vigile volontario segue un corso di formazione di 120 ore  dopo di che e' abilitato al soccorso; lasciamo a chi legge il giudizio sulla professionalita' e competenza  che si puo' raggiungere in un lavoro complesso e articolato come il nostro nel lasso di tempo indicato. Chiudere un distaccamento Permanente è una soluzione che il sindacato di Base non vuol neppure sentir menzionare e si opporrà con tutte le sue forze.  Già in occasione dell’inaugurazione della nuova sede di Alessandria ad inizio anno 2007, (monumento allo sperpero di denaro pubblico) visti i chiari di luna introdotti da questa riforma e pertanto le ripercussioni sulla carenza d’organico, l’RdB-CUB in totale solitudine aveva picchettato l’ingresso della sede e con striscioni e fischietti aveva accolto il Sottosegretario con delega ai Vigili del Fuoco, ON.Rosato presente per il taglio del nastro. Abbiamo scritto lettere e comunicati, pubblicati sul nostro sito internet (www.rdb115.org) per attirare l’attenzione dei politici su questa grave carenza d’organico. In tempi più recenti, durante la visita presso il Comuni centri zona, rappresentati dei Vigili del Fuoco, l’RdB-CUB,  hanno incontrato il neo Prefetto di Alessandria da poco insediato. Il Sindaco di Ovada per esempio, da sempre sensibile alle problematiche dei pompieri, ha sottolineato al neo Prefetto la nostra attuale carenza di organico, gesto di altra responsabilità politica che apprezziamo. L’RdB-CUB VV.F. è presente ed attenta, auspicando che gli altri politici della nostra provincia lo siano altrettanto; cogliamo l’occasione anche per ringraziare la stampa locale sempre disponibile a pubblicare tutto quello che riguarda i Vigili del Fuoco.