“Capovolgendo di 360 gradi la posizione assunta dall’inizio di un confronto iniziato a maggio scorso, ieri sera all’ARAN la Cgil ha formalizzato la sua disponibilità a firmare da subito l’Accordo sulla definizione e composizione dei Comparti, qualsiasi esso sia”, è quanto afferma Palmieri, dell’esecutivo nazionale RdB-USB Pubblico Impiego, dopo l’ultimo incontro ARAN-sindacati. “La decisione da parte della Cgil di accettare una Riforma della P.A. che svuota e vanifica la contrattazione integrativa, e che nulla ha a che vedere con gli interessi dei lavoratori, contribuisce indiscutibilmente al raggiungimento dell’obiettivo del Governo di segnare il primo risultato nell’applicazione della Riforma Brunetta ”.
“Ma non c’è solo questo – evidenzia Palmieri - nel corso della discussione la stessa Cgil ha dato conferma della sua vera natura in tema di libertà sindacale, condividendo posizioni storicamente proprie di altre confederazioni, attraverso la proposta di un nuovo e pesantissimo ostacolo al pluralismo sindacale, cioè un doppio requisito per la rappresentatività nei comparti e nelle miriadi sezioni contrattuali richiesti dalla stessa Cgil, sezioni che produrrebbero un’ulteriore separazione corporativa degli interressi dei lavoratori e che conseguentemente minerebbero la funzionalità della P.A”, conclude Palmieri.
La RdB-USB P.I., nel valutare oltremodo pericoloso l’atteggiamento della Cgil, continuerà ad opporsi ad ogni ipotesi di chiusura di un Accordo che faccia ulteriormente arretrare i lavoratori pubblici dal punto di vista della retribuzione, dei diritti e delle libertà sindacali, lottando per la cancellazione della Riforma Brunetta e per la revisione della Bassanini, con l’obbiettivo di garantire il voto a tutti lavoratori precari della P.A. indipendentemente dal tipo di contratto; di eleggere RSU anche a livello regionale, dare prerogative e poteri agli eletti RSU nella contrattazione integrativa e di secondo livello, consentire la possibilità di fare assemblee durante la campagna elettorale anche per le organizzazioni non rappresentative.
La RdB-USB P.I., alla luce di quanto sta accadendo nel confronto con il Governo, conferma la presenza dei lavoratori pubblici alla manifestazione nazionale del prossimo 9 ottobre a Torino indetta dalla Confederazione Unione Sindacale di Base.
Aderente
alla FSM