E’ passato poco più di un mese ( 29 luglio u.s. ) dal nostro comunicato “Corsi di formazione per patenti terrestri:..annamo..tutti a Roma " ed è arrivata l’implicita risposta del magnifico responsabile della formazione, che ha messo nero su bianco (CM 26972 del 15/9/2010) la sua straripante volontà di affossare il sistema di formazione antincendio, che comprende numerose attività professionali (saf nbc sa tpss pat. nautico ommt pat. terrestre ecc….).
In particolare per il settore patenti terrestri, ci eravamo pure sforzati di dare qualche indicazione, avevamo individuato una possibile strategia futura per il CNVVF gestito da Prefetti. Invece nel prossimo futuro si prevedono solo grandi eventi con soggiorni in luoghi ameni e gran finali a mozzarelle e vino.
Nello specifico, l’idea è incentrata sul principio della necessità di tali professionalità, avvalorata anche dal costo irrisorio pure su vasta scala, visto che recentemente un istruttore patenti terrestri in Lombardia per la durata di 7 settimane il corso è costato solo 770 euro.
L’amministrazione potrebbe investire risorse per professionalizzare il maggior numero di personale per le ovvie necessità interne, ma anche per offrire tale servizi ad altri enti ed istituzioni, od organi dello Stato.
Insomma nuove opportunità indispensabili per il CNVVF, ma che lo vedrebbero accreditarsi ulteriormente anche all’esterno del vasto mondo attinente al soccorso.
Certo l’iniziativa sarebbe in controtendenza con l’attuale volontà del nostro sistema dirigenziale che ci vuole piegati supinamente al volere della politica (o dei partiti?) ed agli interessi del mondo imprenditoriale ed affaristico, che con aggressività vuole sempre meno vincoli tecnici e burocratici, per conseguire maggiori profitti (prevenzione docet).
E domani chissà… potrebbe esserci un ridimensionamento ed una ristrutturazione di porti ed aeroporti, per togliere anche questa branca di sicurezza dal controllo del CNVVF, recuperare un po’ di unità ed al contempo creare imprese di servizio, magari con personale contrattualizzato precariamente!
Abbiamo ragione di pensare che le nostre non siano solo illazioni, ma logiche deduzioni derivanti da una semplice lettura dei dati.
Infatti dalla Cic. Min. in questione, una regione come il Lazio con 2520 unità permanenti, prevede solo 59 istruttori patenti terrestri, e per la Lombardia con 2733 unità, ne prevede solo 64, un esempio la cosa più assurda che nella stessa circolare l’organico di istruttori professionali è di sole 28 unità!!!...una visione al ribasso; e stiamo parlando abilitazioni di guida automezzi di soccorso…
Per non parlare del fatto che non ci sono particolari incentivi, ma spesso solo demotivazioni, a discapito di un sistema che coscientemente giorno dopo giorno stanno distruggendo.
Una cosa è certa, pur restando i professionisti universalmente riconosciuti del sistema di soccorso, questo mondo si sta allargando sempre più e la formazione potrebbe consentirci di mantenere il nostro ruolo con autorevolezza. Invece si preferisce sperperare i soldi per eventi che ormai valgono pochi secondi di filmato su qualche media.
Non ultima la consegna di un’altra medaglia, altra parata, altra marcia su Roma, per le nostre attività ordinarie di soccorso a Viareggio …chi sa quando verrà quel giorno che arrivati ormai alla frutta decideranno di fare una bella festa per farci mangiare medaglie di oro o bronzo a tutti!!
Aderente
alla FSM