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Parcheggi comunali Bologna, fumata nera per i lavoratori licenziati nell’incontro con le istituzioni

Bologna,

Incontro senza risultati questa mattina tra la delegazione USB con l’assessora alla Mobilità Valentina Orioli, l’Agenzia per la mobilità di Bologna (SRM) e il capo di gabinetto della Città metropolitana, Sergio Lo Giudice, sulla questione dei licenziamenti nei subappalti dei parcheggi comunali.

Nell’incontro di giovedì pomeriggio tra le istituzioni e l’azienda Bomob, quest’ultima ha fornito una versione alterata dei fatti. Nell’ordine:

  • Bomob parla per Tanari di solo due lavoratori licenziati invece di quattro, sostenendo che sono state le stesse cooperative a rinunciare ad una proroga dell’appalto. In realtà la Bomob non ha presentato nessuna ipotesi di prosecuzione, come invece fatto, per due mesi, per il parcheggio Staveco.
  • Bomob sostiene di non aver avuto tempo per valutare soluzioni essendosi insediata da troppo poco tempo nella gestione della sosta. In realtà l’attuale direttore di Bomob è passato armi e bagagli da Tper a Bomob ed era persona più che informata della situazione e dei contratti in essere. Evidentemente siamo di fronte ad un caso di porte girevoli tra manager che garantiscono molto a pochi ma nulla ai lavoratori.

Sul ruolo delle istituzioni constatiamo che, Comune, SRM e Città metropolitana non hanno il controllo della situazione, i vari patti sul lavoro e sulla tutela negli appalti sono carta straccia. Non siamo di fronte a un imprenditore pirata ma a un’azienda, costola di una multinazionale, che gestisce un appalto pubblico milionario e che ritiene di poter fare il buono e il cattivo tempo in barba alle regole, agli accordi e alla minima responsabilità sociale.

Sottolineiamo la contraddizione nel comportamento delle istituzioni locali che sono pronte ad esprimere, giustamente, la loro solidarietà quando si tratta di licenziamenti in aziende private ma che nel caso di servizi pubblici e comunali non fanno altro che riportare la posizione dell’azienda senza obiezioni o controproposte.

USB continuerà il proprio impegno nella tutela dei lavoratori licenziati e per i lavoratori che hanno avuto una proroga di soli due mesi, affinché nella nostra città gli interessi dei lavoratori e dei settori popolari non siano sempre calpestati dagli interessi dei soliti comitati d’affare.

USB Bologna

21-1-2022