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Comunicati Lavoro Pubblico

PI: NICOLAIS MINACCIA GLI STATALI SU LIQUIDAZIONI, MOBILITÀ E CONTRATTI. LE RdB-CUB ANNUNCIANO UNA STAGIONE DI LOTTE

Nazionale,

"Giornata intensa quella di ieri per il Ministro della Funzione Pubblica Nicolais, la mattina ad un convegno sulla Pubblica Amministrazione della Uil e il pomeriggio alla presentazione del libro di Ichino sui "Fannulloni" organizzato dal sindacato dei giovani dirigenti pubblici", commenta Giuliano Greggi responsabile nazionale RdB-CUB P.I.
"E’ difficile non ironizzare sul fatto che coloro che si candidano a riorganizzare la Pubblica Amministrazione non sono nemmeno in grado di organizzare un convegno, visto il rilevante numero di invitati rimasti fuori dalla presentazione del libro a causa della limitata capienza della sala", prosegue Greggi. "Meno divertente è constatare che il Ministro ha ribadito a platee diverse gli stessi concetti: scippo della liquidazione anche per i lavoratori pubblici, per alimentare i Fondi pensione gestiti da Cgil, Cisl e Uil, in cambio del rinnovo dei contratti in cui si prevede l’uso selvaggio della mobilità e tutte le norme idonee ad accompagnare i processi di smantellamento della Pubblica Amministrazione"
"Questi provvedimenti - dichiara il responsabile RdB P.I. - inseriti nel famigerato Memorandum sul quale stanno lavorando i dirigenti della Funzione Pubblica insieme a quelli di Cgil Cisl e Uil, e che a detta del Ministro sarebbero in dirittura d’arrivo, oltre a fare i conti con la litigiosità interna della maggioranza, dovranno vedersela con il malcontento crescente nel Pubblico Impiego, che da anni paga un prezzo pesantissimo in termini economici, di diritti e di dignità, e non è più disposto a sottostare ad altre vessazioni".
"Le RdB-CUB P.I. contestano fermamente l’idea di Pubblica Amministrazione proposta da Nicolais, Confindustria e sindacati concertativi, e le contrappongono quella di una Amministrazione più vicina al cittadino, garante dei diritti universali e rispettosa dei diritti dei propri dipendenti, su cui è necessario investire e non tagliare. In queste condizioni la stagione che abbiano davanti sarà una dura stagione di lotte per l’affermazione di una diversa idea di Stato Sociale e diritti dei lavoratori", conclude Greggi.