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Giustizia // Precari

Precari PNRR Giustizia: un caso di mala amministrazione, politica di reclutamento irrazionale. USB scrive a Nordio e Zangrillo

Roma,

Di seguito la lettera che USB PI ha scritto ai Ministri Nordio e Zangrillo, a fronte dell'irrazionale politica di reclutamento che si sta attuando al Ministero della Giustizia e della assoluta mancanza di capacità di capitalizzare sul lungo periodo le risorse messe a disposizione del PNRR in termini di competenze e professionalità.

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Al Ministro della Pubblica Amministrazione

Sen. Paolo Zangrillo

Al Ministro della Giustizia

On. Carlo Nordio

 

Oggetto: Precari PNRR Giustizia e politiche di reclutamento nella PA

Com’è noto attraverso il PNRR sono state reclutate diverse migliaia di lavoratori prevalentemente a tempo determinato e, in misura minore, con partite iva o contratti di collaborazione.

Questi lavoratori, oltre a svolgere i compiti relativi alla realizzazione dei progetti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sono stati inseriti nell’organizzazione del lavoro degli enti in cui operano e sono diventati indispensabili perché sono andati a sopperire a carenze di organico o hanno rappresentato il ricambio ai pensionamenti che in alcune amministrazioni risultano particolarmente numerosi.

Al Ministero della Giustizia in particolare questo fenomeno ha assunto dimensioni importanti a causa della storica carenza di organico che ha sempre minato alle fondamenta il buon funzionamento della Giustizia italiana e dei conseguenti carichi di lavoro che hanno portato e continuano a portare molti lavoratori precari e non ad optare per altre destinazioni lavorative anche nella stessa Pubblica Amministrazione.

La recente bocciatura degli emendamenti per la stabilizzazione dei precari PNRR Giustizia presentati durante l’iter di conversione in legge del decreto PA, colloca la vicenda nel più complessivo quadro delle politiche del Governo rispetto alla Pubblica Amministrazione.

Egregi Ministri, ci chiediamo perché a fronte del patrimonio di competenza ed entusiasmo rappresentato da quelle lavoratrici e quei lavoratori, ormai perfettamente formati e diventati indispensabili nei tribunali, nelle Corti d’Appello, nello stesso Ministero, si continuano a bandire concorsi e non si provvede urgentemente alla loro stabilizzazione?

Come si coniuga, Ministro Zangrillo, la buona amministrazione con queste politiche di reclutamento assolutamente prive di qualsiasi logica, programmazione, nonché inutilmente dispendiose?

Al Ministero della Giustizia serve la stabilizzazione e servono nuovi concorsi vista la carenza di personale destinata ad aumentare a fronte dell’età media dei dipendenti, ma, evidentemente, al momento dell’attuazione del PNRR non c’è stata alcuna pianificazione rispetto alla capitalizzazione delle professionalità reclutate, in chiara contraddizione con quanto predicato dal Ministro Zangrillo dal suo insediamento ad oggi.

Il dato che emerge, nella vicenda del Ministero della Giustizia, è di carattere generale e racconta che, al di là della mera propaganda, questo Governo non ha mostrato nei fatti una visione di PA davvero finalizzata al rilancio, come dimostrano i recenti tagli di organico.

Ritenendo la questione precari Giustizia emblematica delle politiche di reclutamento nella PA ed avendo tra i propri principali obiettivi quello del rafforzamento e dell’efficacia del Pubblico Impiego, USB PI resta disponibile ad un confronto su questi temi, anche in funzione dell’ordine del giorno approvato anche dalla maggioranza che impegna il Governo “a proseguire nell’attività di stabilizzazione del personale addetto agli uffici per il processo ed anche rivolta a tutti i precari PNRR…”.

Altresì, nel caso in cui dovesse confermarsi l’indisponibilità mostrata finora dal Vostro Governo, USB PI continuerà ad organizzare la protesta delle lavoratrici e dei lavoratori precari nella piena convinzione che la loro stabilizzazione rappresenti non solo il riconoscimento di un diritto, ma una grande opportunità per il sistema Giustizia del nostro Paese.

                    

Cristiano Fiorentini

Esecutivo Nazionale USB PI