Unione Sindacale di Base e Rete Iside da anni collaborano sul tema salute e sicurezza sui posti di lavoro, un rapporto proficuo che ha portato a formalizzare un protocollo d’intesa e sviluppare piani d’azione condivisi.
In questo contesto è nata la campagna per introdurre nel codice penale il reato di omicidio e lesioni gravi e gravissime sul lavoro: uno strumento che riteniamo imprescindibile e necessario per porre un freno alla strage di lavoratrici e lavoratori in corso nel nostro Paese.
Venerdì 19 maggio abbiamo depositato in Cassazione a Roma una proposta di legge di iniziativa popolare che ne prevede l’introduzione, riproponendo il testo già presentato alla Camera durante la scorsa legislatura insieme a ManifestA. Nasce quindi il comitato per l’“Introduzione del reato di Omicidio sul lavoro e lesioni gravi e gravissime alle lavoratrici e ai lavoratori”: vogliamo finalmente dare una soluzione reale, al contrario di chi si dispera ad ogni morte di lavoro ma non produce niente di concreto, se non una pelosa costernazione che finisce per essere complice dei carnefici.
In Italia è diffusa una cultura imprenditoriale che vede in quelle misure che servono a tutelare la salute e la sicurezza di chi lavora un costo, da ridurre all’osso per aumentare i profitti: in questo modo vogliamo porre una reale deterrenza, in modo che questo meccanismo non sia più conveniente.
USB e Rete Iside annunceranno presto l’inizio della raccolta firme. Invitiamo tutte le realtà politiche e sociali che possano essere interessate a questa iniziativa a unirsi a noi nel comitato promotore.
Contestualmente è stata presentata anche una proposta per il Salario Minimo legale, un'altra battaglia che appoggiamo e sosteniamo e che ci vede parte del comitato promotore.
Queste due rivendicazioni saranno centrali anche nella giornata di sciopero generale proclamata da USB per il prossimo 26 maggio.
Unione Sindacale di Base
Rete Iside