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RdB CUB ROMPE APARTHEID SINDACALE e PONE CON FORZA IL PROBLEMA DELLA STABILIZZAZIONE DEI PRECARI E DELLO STANZIAMENTO DELLE RISORSE PER FARLO

Nazionale,

 6 aprile 2007

RdB CUB ROMPE APARTHEID SINDACALE, RESPINGE MEMORANDUM, SOTTOSCRIVE NUOVE RISORSE PER I CONTRATTI e PONE CON FORZA IL PROBLEMA DELLA STABILIZZAZIONE DEI PRECARI E DELLO STANZIAMENTO DELLE RISORSE PER FARLO

Venerdì 6 aprile abbiamo ripristinato la legalità nelle relazioni sindacali. La RdB CUB pubblico Impiego è stata infatti convocata a Palazzo Chigi per l’incontro con il Governo – presente al gran completo – per la definizione delle risorse economiche per il biennio economico 2006 2007.

 

L’occupazione di Palazzo Vidoni evidentemente è servita! E questo ci dice che la strada del conflitto prima o poi paga!

Lo sciopero generale della categoria del 30 marzo ha evidentemente sortito i suoi effetti! Ancora una volta è toccato a noi scendere in lotta per difendere i diritti dei lavoratori pubblici, altri – come sempre più spesso avviene da quando c’è il “governo amico” – hanno fatto a’mmuina !

 

Abbiamo anche concordato un incontro tra la RdB e il Ministro Nicolais, che si terrà subito dopo Pasqua, sul problema del reperimento delle risorse per la stabilizzazione dei precari, problema posto unicamente dalla RdB al tavolo odierno.

 

Abbiamo inoltre sottoscritto un accordo con il Ministro Mussi – Università e Ricerca - con cui si stabilisce l’apertura di un tavolo di discussione per la definizione di un’intesa quadro su scuola, ricerca ed università.

 

 

Al termine della riunione il Sottosegretario Letta ha confermato, alla presenza del Ministro Damiano, che la CUB sarà convocata a tutti i tavoli generali a Palazzo Chigi ( Welfare – pensioni e ammortizzatori sociali – sviluppo, riforma della pubblica amministrazione).

 

Le RdB/CUB occupano la sede di Palazzo Vidoni e chiedono al Governo impegni veri per l'assunzione di tutti i precari: la finanziaria non basta, non risolve e di promesse i precari sono stanchi! 

Il 30 Marzo in piazza a Roma manifestazione nazionale dei Precari contro la "truffa" dei vari memorandum, protocolli e piani che servono solo a mettere a posto la "coscienza" di Governo e sindacati concertativi  ma non a risolvere il problema della stabilizzazione degli oltre 300 mila precari esclusi dalla finanziaria.

La riunione convocata a Palazzo Vidoni sul precariato si è conclusa con la firma da parte del ministro Nicolais e di Cgil, Cisl e Uil di un "Piano di lavoro" che non lascia intravedere alcuna volontà di soluzione al problema.
Il richiamo, poi, al famigerato Memorandum chiarisce in modo inequivocabile che il problema delle risorse economiche insufficienti per la stabilizzazione dei precari non viene sollevato assolutamente né dai sindacati firmatari né tanto meno dal ministro.
I punti del "Piano di lavoro" altro non sono che la calendarizzazione di una serie di incontri che, in assenza di risorse economiche che vanno oltre quelle della Finanziaria, servirebbero solo a decidere come spendere i pochi spiccioli che il governo vuole mettere a disposizione e non certo per risolvere la piaga del precariato nella Pubblica Amministrazione.
Oltre che nel merito, assente di novità, il metodo usato è stato all’insegna dell’arroganza tanto che anche i sindacati autonomi presenti hanno deciso di non firmare in segno di protesta (solo) per il metodo usato.
Ancora più becera la propaganda usata dai sindacati firmatari che cercano di far passare questo pseudo accordo come la stabilizzazione di 300.000 lavoratori precari!

Leggi il testo del "piano di lavoro" in pdf