I LAVORATORI DELLA SCUOLA UNITI ALLA PROTESTA DI CITTADINI, STUDENTI E GENITORI DELLA PROVINCIA DI CASERTA UNITI NELLA MOBILITAZIONE PER DIRE:
No alla privatizzazione della scuola pubblica statale!
Sì al ritiro dell'articolo 64 della finanziaria del 2008 (133 mila posti di lavoro e 8 miliardi tagliati alla scuola) e tutti i decreti attuativi ad essa collegati (riforma della scuola secondaria) ed inoltre sì al ritiro del Ddl 137/2008 (sulla scuola primaria)!
Sì all’immediata assunzione a tempo indeterminato di tutti i lavoratori precari sui posti vacanti e disponibili secondo l'organico precedente ai tagli del piano Tremonti/Gelmini (300 mila nel 2007) con il riconoscimento del servizio fin qui prestato!
No alla logica clientelare del “merito” ai servili, a cui destinare i risparmi ottenuti dai tagli!
Sì al recupero degli 8 miliardi di finanziamento alla scuola pubblica statale
Sì alla reinternalizzazione dei servizi esternalizzati e definitiva stabilizzazione degli ex-lsu!
Sì al ritiro dei provvedimenti della manovra finanziaria del luglio 2010 contro scuola università e ricerca: per il rinnovo del contratto, il riconoscimento degli scatti di anzianità per tutto il personale e il mantenimento dell'età pensionabile delle donne a 60 anni.
costruiamo insieme
L' ASSEMBLEA NAZIONALE per il 25 settembre a Roma, dalla quale lanciare il percorso di costruzione sui posti di lavoro e territori di una manifestazione nazionale della scuola, università e ricerca, nei tempi utili per unire alla lotta dei precari tutte le componenti: lavoratori precari e a tempo indeterminato, studenti e le loro famiglie, rivolgendoci anche tutti i lavoratori degli altri settori che come noi stanno pagando una crisi che non hanno generato.