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Regioni

Regione Lazio, l’Ispettorato della Funzione Pubblica prende fischi per fiaschi: USB scrive nuovamente al ministro Zangrillo

Roma,

Dopo alcuni mesi dalla lettera-esposto con la quale il coordinatore di USB Regione Lazio, Domenico Farina, chiedeva al ministro per la Pubblica amministrazione e al Dipartimento della Funzione pubblica “di intervenire e di sanare la situazione di palese illegittimità che vede la dottoressa Barbara Dominici ricoprire l’incarico di direttrice dell’Anticorruzione e, de facto, dell’ufficio stampa del Consiglio regionale del Lazio”, finalmente è giunta una risposta, dalla dott.ssa Paola Edda Finizio, Direttrice dell’Ispettorato della Funzione pubblica (vedi allegato).

Meglio tardi che mai? Macché. Intanto va detto che l’incarico alla dottoressa Barbara Dominici di direttrice del Servizio Prevenzione della corruzione, trasparenza, è giunto alla naturale conclusione lo scorso 25 febbraio. Pertanto, almeno per il momento, il problema della presunta incompatibilità della dirigente in questione, espressione di una parte politica e quindi priva dei necessari requisiti di indipendenza e autonomia che l’Anac identifica come essenziali per tale ruolo, si è risolto da solo.

Lascia invece a dir poco esterrefatti la risposta della dott.ssa Finizio la quale, “in relazione all’istruttoria condotta” dal suo ufficio, in primis confonde la struttura organizzativa della Giunta con quella del Consiglio regionale del Lazio. Ciò nonostante, la precisa descrizione inviata da USB con tanto di rappresentazione grafica ufficiale allegata. Il tutto per arrivare a lavarsi le mani della questione sottoposta da USB, ovvero della doppia incompatibilità di una dirigente che, oltre a non avere i necessari requisiti di indipendenza per ricoprire il ruolo di responsabile dell’anticorruzione, ricopriva de facto anche la posizione di capo ufficio stampa del Consiglio regionale del Lazio, in palese contrasto con la normativa in materia d’informazione nella pubblica amministrazione.

Insomma, l’ispettorato della Funzione pubblica ha preso fischi per fiaschi e lucciole per lanterne, per concludere che “non sono stati ravvisati i presupposti per un intervento di questo Ispettorato”.

Per questi motivi, il coordinatore di USB Regione Lazio, Domenico Farina, ha scritto nuovamente al ministro per la Pubblica amministrazione (vedi allegato), il senatore Paolo Zangrillo, e al Dipartimento della Funzione Pubblica, affinché sia riesaminata la precedente istanza del 16/11/2022, e che “la prossima direzione del Servizio Prevenzione della corruzione, Trasparenza del Consiglio regionale del Lazio sia affidata a soggetto con indiscutibili requisiti di indipendenza e autonomia”, nonché di intervenire, “affinché sia sanata la situazione di palese illegittimità che vede l’ufficio stampa del Consiglio regionale del Lazio sistematicamente sotto ordinato a dirigenti non giornalisti”.

USB Regione Lazio