Le insegnanti sono veramente sconcertate dai contenuti dei quiz per la prova preselettiva del concorso pubblico per la scuola dell’infanzia, pubblicati il 31 maggio scorso sul sito del Comune di Roma. Infatti, su 1630 domande, circa 750 vertono su temi molto specifici di diritto amministrativo, un numero decisamente sproporzionato rispetto ai quiz sulla legislazione della scuola dell’infanzia, sul progetto educativo, il sistema formativo e scolastico e sulla psicologia dell’età evolutiva, argomenti questi di sicura pertinenza con i requisiti essenziali.
Ancora peggio per i quiz di psicologia dell’età evolutiva, che chiedono alle insegnanti di interpretare test psicologici e fare diagnosi, quasi che si trattasse di posti per psicologo clinico. A ciò si aggiunge l’ambiguità di molte domande, tanto da rendere scorrette e imprecise le opzioni di risposta.
Denuncia Daniela Pitti, della USB di Roma Capitale: “Alle lamentele delle candidate, insegnanti precarie che già lavorano per Roma Capitale e che il 4 giugno scorso, si sono recate al dipartimento Risorse Umane per segnalare il problema, l’assessore al Personale Cavallari ha risposto che i quiz si dovevano imparare a memoria. Ricordiamo che sono proprio le precarie ad essere maggiormente danneggiate dalle scelte dell’amministrazione comunale, prima per la mancata indizione di un concorso riservato e ora costrette a partecipare ad un concorso pubblico che non ha previsto alcuna riserva dei posti per chi già lavora per l’ente; dulcis in fundo, la batteria di quiz totalmente estranei alle competenze di un’insegnante”.
“Ma al danno - prosegue rappresentante USB - si aggiunge la beffa. Con una nota del 31 maggio scorso, a firma dell’assessore alla Scuola De Palo, si propone di scaricare tutte le precarie già in servizio per privilegiare coloro che supereranno la prova preselettiva: si vuole forse favorire qualche concorrente con competenze di psicologia clinica o di diritto amministrativo?”.
“USB ha già proposto all’amministrazione capitolina di prevedere una procedura concorsuale specifica per il personale precario – ricorda Pitti - ma oggi si rende necessario azzerare questo concorso farsa. Per questo domani, giovedì 7 giugno, dalle 14.00 in poi saremo in assemblea in Campidoglio presso l’oratorio della chiesa dell’Ara Coeli, e porteremo nuovamente all’attenzione della Giunta capitolina le nostre richieste”, conclude la sindacalista.
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