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Roma

Roma. Dopo lo sciopero e presidio del 30 marzo. RESOCONTO DEGLI INCONTRI CON L'ASSESSORE AL PERSONALE D'UBALDO E CON IL DIRETTORE DEL PERSONALE BARRERA

Roma,

In occasione dello sciopero dello scorso 30 Marzo RdB ha tenuto un presidio del personale del settore scolastico-educativo al termine del quale una delegazione è stata ricevuta dall’assessore al Personale, Lucio D'Ubaldo. Di questo incontro e di quello successivo del 4 Aprile con il direttore del Personale, Pietro Barrera, forniamo qui un resoconto.

Invitiamo ogni lavoratore e/o lavoratrice a valutare le questioni qui riportate come un racconto di questi incontri che hanno più la valenza di far percepire un clima, una linea di tendenza e non rappresentano momenti contrattuali veri e propri.

Inoltre – trattandosi di un racconto – è evidente che risente della valutazione soggettiva di chi scrive.

Contemporaneamente ritengo utile mettere a disposizione di tutti/e quella che è stata una discussione molto ampia e, tutto sommato, costruttiva.

 

 

INCONTRO CON D’UBALDO

L’incontro con l’assessore D’Ubaldo si è incentrato su tre argomenti principali:

- la questione del precariato e i passi verso la stabilizzazione (in particolare il settore scolastico-educativo e le sue trasformazioni);

- la gestione delle relazioni sindacali con RdB;

- la carenza di personale e le difficoltà logistiche di alcune sedi (in particolare il Municipio Roma 19.

Sulla prima questione la discussione è stata molto vasta.

Rispetto alla stabilizzazione del settore scolastico-educativo l’assessore conferma la volontà di procedere in base ai contenuti dell’accordo del 7 Novembre sebbene i ritardi accumulati (la prima tranche di 500 precarie doveva essere stabilizzata da Gennaio 2007) derivino dalla mancata certificazione del patto di stabilità.

Alla nostra replica che tale certificazione non costituisce più un vincolo per le amministrazioni, che la spesa per la stabilizzazione delle precarie con incarico annuale comporta un costo piuttosto modesto (la spesa di 10 mesi di attività è già sostenuta dall’amministrazione comunale) e che esprimevamo tutta la nostra preoccupazione per uno slittamento a Settembre di tali assunzioni, l’assessore ha assicurato che entro il mese di Aprile sarà effettuata dalla Ragioneria Comunale una ricognizione sul rispetto del patto per essere certo che non ci siano sforamenti di spesa, ma non ha preso alcun impegno sulla data di assunzione delle prime 500 precarie. Il solo impegno che ha assunto è di assicurare che non ci saranno ritardi strumentali, ma solo quelli derivanti dall’assicurare il normale percorso assunzionale.

Abbiamo perciò espresso tutta la nostra preoccupazione sia per il possibile slittamento a Settembre di tali assunzioni, sia per il possibile accavallamento con le ulteriori 500 assunzioni previste sempre per Settembre.

E’ stata poi posta in evidenza la criticità di quelle precarie che attualmente compensano i vuoti di organico e che non rientrano in alcuna graduatoria. Altra criticità sottolineata riguarda l’applicazione dell’accordo del 7 Novembre che sta trasformando asili nido e scuole dell’infanzia in un altro tipo di servizio (un parcheggio). Inoltre la recente circolare del Dipartimento XI prevede che le sostituzioni verranno effettuate solo per una parte dell’orario giornaliero.

Le lavoratrici presenti nella delegazione hanno pertanto chiesto all’assessore:

- cosa l’amministrazione intenda fare di questo servizio;

- cosa intende fare su questa fetta di precariato. In questo senso le lavoratrici hanno sottolineato di non chiedere una stabilizzazione, ma hanno espresso la necessità di capire se sia necessario procurarsi un altro lavoro!

Qui l’assessore ha ribadito la sua disponibilità a comprendere le esigenze del personale, ma ha anche ribadito che – sebbene la giunta agisca in senso collegiale – non vorrebbe invadere il campo dell’assessore Coscia.

Tuttavia ha chiesto a RdB di predisporre una nota informativa per valutare le iniziative che possono essere intraprese per la particolare categoria di lavoratrici precarie.

Sul precariato di carattere amministrativo ha assicurato il completamento del percorso in atto che è stato anche affrontato in sede politica, in particolare con l’ANCI che ha emanato una propria direttiva; direttiva che il comune di Roma ha contribuito a scrivere proprio per allargare la platea dei beneficiari.

Alla nostra preoccupazione sul fatto che per l’anno corrente non verrà stabilizzato nessun precario amministrativo e che per il 2008 potrebbero cambiare le regole, l’assessore ha sottolineato che per il 2007 il comune di Roma potrà probabilmente stabilizzare un numero esiguo di precari amministrativi. Ritiene tuttavia che il percorso sia ormai avviato e che – nonostante i tentativi di circoscrivere il fenomeno – l’amministrazione comunale è orientata ormai in questa direzione.

(Al momento dell’incontro non sapevamo ancora del rinvio della delibera riguardante i circa 200 precari amministrativi a tempo determinato).

Sulla questione della nostra rappresentatività, in primo luogo l’assessore ha ribadito la sua volontà di assicurare rapporti sindacali – formali e non formali – con tutte le sigle sindacali e ha sottolineato che la disponibilità nei confronti di RdB rileva anche dall’occasione offerta dall’incontro odierno.

Ha precisato inoltre che il ruolo e la funzione che ricopre lo conducono a cercare di tenere aperti tutti i canali di comunicazione.

Ha inoltre assicurato la sua disponibilità a partecipare ad occasioni di confronto pubblico di iniziativa delle RdB e il suo interessamento affinché l’assessore Coscia riceva una delegazione di RdB (cosa avvenuta qualche giorno dopo con un incontro fissato per il prossimo 18 Aprile).

Sul terzo argomento – carenze di personale e situazione logistica delle sedi – l’assessore ha sottolineato il grande sforzo che si sta compiendo con tutti i concorsi attivati e ha ribadito la volontà dell’amministrazione comunale di procedere rapidamente verso una definizione di tali procedure.

Sulla questione delle sedi ha chiesto un approfondimento da parte nostra e ha assicurato la sua partecipazione ad un’assemblea aperta anche alle altre parti sociali e politiche nel 19° Municipio (è il Municipio per il quale abbiamo sottolineato le più forti criticità).

 

 

INCONTRO CON BARRERA

L’incontro è avvenuto il 4 Aprile e all’OdG sono stati posti i seguenti argomenti:

- modalità di gestione della Rappresentatività di RdB,

- stato dell’arte sulla stabilizzazione dei precari;

- elezione dei rappresentanti della sicurezza,

- applicazione di alcuni istituti contrattuali;

- concorsualità interna.

Sul primo punto, dopo l’incontro con D’Ubaldo, abbiamo sottolineato l’assoluta mancanza di informazione da parte della RSU, aspetto che finisce per limitare l’azione sindacale di coloro che sono stati eletti dai lavoratori.

Abbiamo perciò chiesto che non siano frapposti ostacoli al pieno esercizio del diritto d’informazione da parte del comune di Roma nei riguardi di tutti gli RSU.

A questo scopo abbiamo anche segnalato la possibilità di garantire un’informazione corrente attraverso i mezzi telematici (posta elettronica e bacheca elettronica) e comunque non rinviando tale esercizio all’interno della RSU (dove i contrasti sono manifesti).

Altro aspetto sul quale abbiamo ribadito il nostro punto di vista ha riguardato la tenuta di relazioni sindacali con RdB sui temi di carattere generale (in tal senso avevamo già consegnato un protocollo d’intesa che ha riguardato RdB e il Comune di Bologna).

Barrera su questi punti ha evidenziato la volontà di mantenere un accesso alle informazioni garantito a tutte le componenti sindacali e – di conseguenza – a tutto il personale (cita l’ampia informazione disponibile sul sito internet).

Rispetto alle modalità di esercizio ha assicurato l’impegno del Dipartimento che sta studiando le modalità più consone per l’utilizzo della bacheca sindacale (a titolo di esempio).

Stesso approfondimento garantirà sul protocollo d’intesa che gli abbiamo suggerito.

Sulla stabilizzazione dei precari Barrera ha precisato che la circolare dell’ANCI poteva essere ben più restrittiva e che il comune di Roma ha invece operato per tenere le maglie più larghe. Inoltre comunica di aver predisposto un Regolamento che è stato rimesso alla valutazione del Segretariato Generale e che sarà oggetto di confronto sindacale.

Ribadisce che il segnale "politico" consiste nella volontà di stabilizzare tutti i precari anche a causa dei vuoti d’organico (soprattutto i Municipi). Conferma che nel 2007 potranno essere stabilizzati non più di 50-60 precari amministrativi, mentre per gli altri avverrà nel 2008.

Sul precariato scolastico sottolinea che esiste la difficoltà di adeguare la dotazione organica ai contenuti dell’accordo del 7 Novembre.

Tale proposito potrà essere realizzato solo contraendo nella pianta organica altri posti (anche di altri profili) non più necessari e incrementare quelli di insegnante e di educatrice.

Abbiamo inoltre rappresentato la necessità di predisporre un nuovo bando per il personale dei nidi considerato che per far fronte alle esigenze attuali si stanno chiamando precarie provenienti dal settore della scuola dell’infanzia, che hanno una professionalità profondamente diversa.

Sulla elezione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Barrera condivide la nostra idea che l’occasione propizia possa essere la imminente elezione delle RSU (Novembre 2007, anche se è da verificare).

Riguardo alla nostra rimostranza circa la mancata applicazione di alcuni istituti contrattuali, Barrera ha sottolineato quanto segue:

- ritiene sconveniente (sia per l’amministrazione comunale, sia per i sindacati) sottoscrivere contratti che rimandano alla necessità di approfondimenti e di accordi successivi, tuttavia per quanto concerne alcuni degli istituti contrattuali ancora in sospeso si augura che possano giungere a definizione entro il mese di Aprile (quindi è evidente che nella busta di Aprile non troveremo alcunché);

- ritiene che l’applicazione degli istituti contrattuali debba far carico alla dirigenza apicale di ogni Dipartimento, Municipio o Ufficio ExtraDipartimentale;

- per quanto concerne l’applicazione dell’indennità prevista per la categoria D (art. 70, 2° comma - € 1550 + 800 + 400) conferma che esista una sostanziale condivisione di un’attribuzione dei 1550 in maniera generalizzata a tutte le categorie D, mentre per le altre indennità di 800 e 400 Euro i criteri sono ancora da definire;

- per l’indennità art. 217 (responsabilità alle categorie B e C) evidenzia che l’idea di fondo è quella di allargare un po’ la platea dei soggetti individuati nel contratto decentrato;

- sulla questione delle posizioni organizzative si compiace di aver dato un piccolo segnale di cambiamento incentivando il numero delle PO dei Municipi, contemporaneamente lamenta che ci sia stata un’applicazione inefficace dell’istituto e su questo ha in itinere una relazione che analizzerà in dettaglio le storture e i correttivi.

A questo riguardo abbiamo anche chiesto come si vogliano utilizzare le risorse residue del 2006 (che sono superiori ai 10 Milioni di Euro). In questo senso Barrera ha evidenziato che tra le organizzazioni sindacali non c’è accordo univoco (qualcuno propende per aumentare le posizioni organizzative, altri per un’altra progressione orizzontale, etc.)

Lui è dell’avviso di aspettare il prossimo contratto nazionale.

Da parte nostra abbiamo rappresentato la necessità di assicurare l’adeguamento dell’indennità per il lavaggio degli indumenti di lavoro che è stata portata ad 1 Euro solo per Vigili Urbani (1,20 Euro dal 1° Gennaio di quest’anno), tralasciando completamente le altre categorie.

A questo riguardo è stata manifestata la disponibilità a ristabilire un'equità di trattamento del personale.

Sulla concorsualità interna abbiamo espresso tutto il nostro dissenso rispetto all’utilizzo di professionisti esterni in luogo degli idonei di concorsi interni (in particolare di cat. D e dirigenziale), che produrrebbe un sostanzioso risparmio alle casse dell’ente.

Altro elemento di discussione è stato la mancata procedura selettiva per i cosiddetti CPT (Videoterminalisti) per i quali abbiamo lamentato un colpevole ritardo da parte del comune di Roma (procedura congelata sin dal 1999).

Sulla questione degli idonei la posizione di Barrera è che non si possano utilizzare le graduatorie oltre il limite dei posti banditi, tuttavia rileva che in base a qualche pensionamento o altra causa di cessazione si potrebbe dar luogo a scorrimenti molto contenuti.

Più aperto è sembrato invece sui CPT per i quali ha affermato la convinzione di riqualificare il profilo professionale (ormai desueto) senza attivare una procedura concorsuale o di corso-concorso.

In questo senso abbiamo dato conferma della nostra volontà di procedere in tal senso.

Barrera ha inoltre espresso il convincimento che una delibera che ponga i CPT in una categoria ad esaurimento e li ricollochi in un nuovo profilo professionale superiore di categoria C (acquisito solo dall’interno) possa vedere la luce prima dell’Estate.

 

 

CONCLUSIONI

 

E’ stato rinviato ad un incontro specifico (già fissata la data) per la trattazione relativa alla riorganizzazione del Servizio Ispettivo Annonario e le caratteristiche dei profili professionali interessati.

Rappresentiamo a tutto il personale che riteniamo importante il percorso delineato dalla RdB CUB nel corso del tempo. Ci sembra di grande importanza aver avviato una discussione a livello generale già nel 2005 con il Consiglio Comunale Straordinario sul Personale del 18 Maggio 2005 e con la presentazione del LIBRO BIANCO "Il mondo alla rovescia" sulla cattiva gestione dei dipendenti capitolini.

Da quel dibattito scaturì la rapida conclusione del Contratto Decentrato (altrimenti fermo al 2001) pur se con luci ed ombre.

Allo stesso tempo l’avvio di un dibattito sulla questione precariato ha permesso di avviare un percorso di stabilizzazione per molti di questi.

Infine desideriamo anche ricordare che la "rilassatezza" con cui il comune di Roma corrispondeva gli adeguamenti contrattuali ha avuto una rapida accelerazione grazie al ricorso avviato tre anni fa da quasi 300 dipendenti e alle tempestive richieste da parte nostra. Infatti con l’ultimo contratto sottoscritto nel 2006 i tempi di erogazione si sono ridotti a soli 15 giorni!

In sostanza crediamo proprio di aver contribuito a un risveglio anche di quelle parti sindacali un po’ "in sonno".

Non sempre i risultati ci soddisfano, ma siamo convinti che senza RdB le cose non sarebbero andate nella stessa direzione.