Questa mattina nel corso della presentazione della manovra di bilancio da parte del Sindaco di Roma Gianni Alemanno una dozzina di educatrici e insegnanti del Comune di Roma hanno consegnato ai presenti decine di pannolini con su stampato lo slogan
“Più pedagogia, meno polizia”
“Alla preoccupazione per una trattativa sindacale ferma da oltre un anno si aggiunge, con la manovra di bilancio, l’aumento delle tariffe dei nidi che peserà su tutti i cittadini con bambini piccoli” dichiara Maria Antonietta Nicolai della RdB - USB del Comune di Roma.
“Non sembra questa l’amministrazione che dice di avere a cuore le sorti della famiglia e poi ne peggiora le condizioni economiche con questi prelievi” prosegue la rappresentante sindacale della RdB – USB.
“Se solo metà delle risorse e dell’attenzione dimostrata dal Sindaco nei confronti della Polizia Municipale fosse destinato ai servizi scolastici ed educativi, già da Settembre si potrebbero aprire le 10 sedi scolastiche tenute invece chiuse, al solo scopo di evitare l’assunzione di personale, preferendo continuare a sostenere i servizi privati” conclude Nicolai della RdB - USB.
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21 giugno 2010 - Ansa
SCUOLA:PROTESTA INSEGNANTI ASILI NIDO COMUNALI AD AUDITORIUM
DISTRIBUITI PANNOLINI CON ADESIVO 'PIÙ PEDAGOGIA MENO POLIZIA'
(ANSA) - ROMA, 21 GIU - Un gruppo di insegnanti, di ruolo e precarie, degli asili nido comunali, si è dato appuntamento davanti all'auditorium parco della Musica, per dire no alla «Manganellata ai servizi scolastici ed educativi», distribuendo pannolini con un adesivo con su scritto «più pedagogia meno polizia», vogliono rivendicare la necessità che i servizi aumentino per qualità e per personale impiegato. Nel volantino, che stanno distribuendo prima che il sindaco di Roma Gianni Alemanno presenti alla città il bilancio comunale, denunciano «la riduzione di fondi e personale, il blocco delle assunzioni e dei concorsi, il taglio delle risorse e dei servizi» e denunciano «una manovra tragicamente folle che porterà aumenti scriteriati su tutti i servizi della città».
21 giugno 2010 - Omniroma
AUDITORIUM, MAESTRE ASILO IN PROTESTA CONTRO BILANCIO
(OMNIROMA) Roma, 21 giu - Distribuzione di pannolini con la scritta: «Più pedagogia, meno Polizia». Così, un gruppo di insegnanti degli asili nido comunali ha manifestato di fronte all'Auditorium dove a breve il sindaco Gianni Alemanno presenterà il bilancio alla cittadinanza. Le maestre, che hanno anche diffuso volantini, hanno protestato contro «la costante riduzione di risorse destinate dal Campidoglio alle politiche sociali». «Alla preoccupazione per una trattativa sindacale ferma da oltre un anno si aggiunge, con la manovra di bilancio, l'aumento delle tariffe dei nidi che peserà su tutti i cittadini con bambini piccoli», dichiara in una nota Maria Antonietta Nicolai della RdB - USB del Comune di Roma. «Non sembra questa l'amministrazione che dice di avere a cuore le sorti della famiglia e poi ne peggiora le condizioni economiche con questi prelievi - prosegue - Se solo metà delle risorse e dell'attenzione dimostrata dal Sindaco nei confronti della Polizia Municipale fosse destinato ai servizi scolastici ed educativi, già da Settembre si potrebbero aprire le 10 sedi scolastiche tenute invece chiuse, al solo scopo di evitare l'assunzione di personale, preferendo continuare a sostenere i servizi privati».
21 giugno 2010 - Repubblica.it
Manovra del Comune, pannolini di protesta
all'Auditorium gli insegnanti del nido
Manifestazione dei maestri di ruolo e dei precari delle materne durante la presentazione del bilancio per dire no alla manganellata ai servizi scolastici ed educativi
Roma - Un gruppo di insegnanti, di ruolo e precarie, degli asili nido comunali, si è dato appuntamento davanti all'Auditorium Parco della Musica, per dire no alla "manganellata ai servizi scolastici ed educativi", distribuendo pannolini con un adesivo con su scritto "Più pedagogia meno polizia", vogliono rivendicare la necessità che i servizi aumentino per qualità e per personale impiegato. Nel volantino, che hanno distribuito prima dell'intervento del sindaco di Roma Gianni Alemanno con la presentazione alla città del bilancio comunale, denunciano "la riduzione di fondi e personale, il blocco delle assunzioni e dei concorsi, il taglio delle risorse e dei servizi" e denunciano "una manovra tragicamente folle che porterà aumenti scriteriati su tutti i servizi della città".
21 giugno 2010 - Corriere.it
BILANCIO 2010 PRESENTATO ALL'AUDITORIUM
Alemanno presenta la manovra «Servono scatto morale e sacrifici»
Aumento Irpef, Ici, rette asili. «Ma la spesa sociale non si tocca». Taglio 10% stipendi in Campidoglio. Sì tassa di soggiorno. E il sindaco chiede 50 milioni al governo
Roma - .....
ASILI NIDO E PROTESTE - «È finito il tempo dei furbi», di chi iscrive i figli negli asili nido comunali dichiarando redditi che gli consentono di accedere ai servizi sociali «e poi gira in Suv». L'accertamento dei redditie la lotta all'evasione è la base da cui il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, vuol partire per la rimodulazione delle tariffe negli asili, che dovrebbe procurare al Comune un gettito di 3,7 milioni di euro. Il sindaco non è voluto entrare nel dettaglio dell'aumento delle tariffe, «che sarà discusso da domani con parti sociali e presidenti dei municipi», ma ha annunciato che saranno creati «427 nuovi posti nido e 525 nelle scuole d'infanzia oltre a maggiori risorse per materiali e formazione del personale. Quindi nessun taglio alle politiche dell'educazione». Ma appena arrivato all'Auditorium, Alemanno è stato avvicinato dalle insegnanti degli asili nido in protesta contro la «manganellata ai servizi scolastici ed educativi», che gli hanno consegnato un pannolino con la scritta: «Più pedagogia meno Polizia» e rivendicano la necessità che i servizi aumentino per qualità e per personale impiegato. «Vogliamo essere assunte - hanno detto le insegnanti - il Campidoglio continua ad assumere consulenti scavalcando gli idonei al concorso». Nel volantino, che hanno distribuito, denunciano «la riduzione di fondi e personale, il blocco delle assunzioni e dei concorsi, il taglio delle risorse e dei servizi» e contestano «una manovra tragicamente folle che porterà aumenti scriteriati su tutti i servizi della città»....
21 giugno 2010 - Il Messaggero.it
Campidoglio, manovra da 4,7 miliardi dagli asili più cari alla tassa di soggiorno
ROMA (21 giugno) - Asili nido più cari, tassa di soggiorno da modulare con un tetto ipotetico di 5 euro, aumento dell'Irpef e dell'Ici sulle seconde case sfitte e rincaro della tassa di occupazione di suolo pubblico. Questo prevede il bilancio che il sindaco Alemanno ha presentato oggi e che il consiglio comunale si appresta a discutere.
Bilancio da 4,7 miliardi. Con la manovra da 200 milioni per la gestione commissariale e un nuovo bilancio 2010 romani e turisti dovranno barcamenarsi tra aumenti, tagli ma anche maggiore equità e lotta agli sprechi. Questo il disegno-Alemanno per riportare in pareggio i conti della capitale. Quello del 2010 sarà un bilancio da 4,7 miliardi di euro, di cui 3,5 per la spesa corrente e 1,2 per gli investimenti.
Per i cittadini molto cambierà a cominciare dall'aumento dell'addizionale Irpef comunale fino allo 0,4% che, insieme con i diritti di imbarco di un euro per gli aeroporti della capitale, serviranno a trovare i 200 milioni di euro che servono per il finanziamento della gestione commissariale e che vanno ad affiancarsi ai 300 milioni che lo Stato darà a Roma fino al 2048.
Per quanto riguarda la gestione ordinaria, secondo il decreto numero 78 del 2010 sarà possibile istituire nuove tributi e cioè il contributo di soggiorno che varia da 1 a 5 euro per i turisti che dormono nella capitale e un aumento dell'Ici sulle seconde case sfitte nel limite massimo del 10 per mille.
Per la manovra che complessivamente ammonta a 210 milioni di euro sarà necessario razionalizzare la spesa con tagli agli sprechi per 7,3 milioni, un risparmio di 27,6 che deriva dal mancato ricorso all'indebitamento e di 34,3 milioni di intervento sul personale. Per quanto riguarda invece le entrate ad aumentare sarà il canone di occupazione suolo pubblico con il quale l'amministrazione ricaverà 8,5 milioni, l'Ici delle case sfitte per 18 milioni mentre una parte dei dividendi delle società partecipate che chiudono in utile verrà dato al Comune per un importo di 1,5 milioni. L'adeguamento delle tariffe delle imposte comunali comporterà un introito di 4,2 milioni. Più in generale la manovra 2010 sarà composta per un 43% dalla razionalizzazione della spesa, per un 32% dalle entrate e per un 25% da un reperimento di entrate straordinarie.
«L'impegno - ha detto Alemanno - è qui e ora. Sarà un bilancio duro e serio ma che servirà per uno scatto morale da dare alla città, una città che non deve apparire cinica, rassegnata o addirittura beffarda ma deve avere la forza per guardare al futuro». Si tratta di un bilancio che porta con sé la pesante eredità di un debito ereditato di 12,4 miliardi di euro, un debito che teneva legato il bilancio e che è stato affidato a un commissario straordinario governativo diverso dallo stesso sindaco proprio perché la gestione ordinaria non venisse inquinata dai debiti antecedenti al 2008.
Protesta insegnanti asilo. Giunto all'Auditorium parco della Musica per la presentazione del Bilancio alla cittadinanza, il sindaco Gianni Alemanno è stato avvicinato dalle insegnanti degli asili nido in protesta, che gli hanno consegnato un pannolino con la scritta: «Più pedagogia meno Polizia». «Da domani cominceremo il confronto con le parti sociali», ha detto il sindaco alle educatrici.
Intanto, fuori dall'Auditorium protestano anche un gruppo di una quindicina di istruttori amministrativi idonei del concorso effettuato dal Comune di Roma nel 2006. «Vogliamo essere assunti - dicono - il Campidoglio continua ad assumere consulenti scavalcando gli idonei al concorso».
Chiesti 50 milioni in più per limitare aumento Irpef. «Chiediamo al governo che, con un emendamento parlamentare per il piano di rientro conceda 50 milioni in più al contributo strutturale che il governo deve versare a Roma fino al 2048»: è questo l'appello rivolto al governo dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che chiede 350 milioni invece di 300 come contributo strutturale, anno per anno, fino al 2048. Il contributo, infatti, non sarà concesso fino al 2046, ma per due anni in più. «In questo modo - dice Alemanno - si potrà limitare l'incremento dell'aliquota dell'addizionale Irpef allo 0,3% e non allo 0,4%».
Altre foto su agenzia Eidon