Atteggiamento schizofrenico e incoerente quello di Cgil, Cisl e Uil settore Sanità, che a Lecce, Bari e Brindisi difendono i precari e a Taranto ne chiedono l'esclusione. Atteggiamento che mette in discussione la mission del sindacato stesso, cioè quella di tutelare il lavoro, arginare il precariato e creare condizioni serene e improntate al rispetto dei diritti sindacali.
Ora, di fronte alle ultime dichiarazioni in merito alla Sanitaservice, o non hanno letto le carte o, peggio, operano in maniera ambigua, in quanto parlano di una lotteria. In realtà si tratta di lavoratori che vengono da una graduatoria e da una selezione (Arpal) e non sono quelli sorteggiati. E,
ribadendo quanto detto dall'Avvocatura Regionale, avevano maturato il diritto ancora prima dei 40 assunti nell'ambito del concorsone. L'anomalia quindi non sta nell'assunzione attuale, ma nel fatto che sono stati assunti prima quelli della graduatoria.
Queste sono ovviamente informazioni di cui sono in possesso gli altri sindacati, che infatti conoscevano in via informale il parere da fine gennaio. Quindi, o sono in confusione o agiscono fingendo e, fatto gravissimo, tentano di generare insane guerre tra poveri, invece che perorare la causa del lavoro.
Al consigliere regionale Di Gregorio che si affretta a intervenire, diciamo di cercare almeno di leggere prima i documenti, di non interferire in scelte della Sanitaservice ed essere coerente rispetto a quello che ha detto davanti all'assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, quando denunciò le ingerenze della politica. Le eviti quindi. Di Gregorio peraltro, prima di parlare di uguali diritti e dignità, dovrebbe sapere che gli stessi non vanno difesi in maniera intermittente e a convenienza".
Franco Rizzo
Esecutivo Confederale USB