Si è svolta in data 1 Aprile la riunione richiesta dalle OO.SS. relativamente alla nota emessa in data 25 febbraio 2014 che regola la fruizione dei permessi 104/1992.
La riunione, convocata in prima istanza il giorno 25 marzo, è stata rinviata su richiesta della Cgil per motivi congressuali.
Contattati dalla Dre, dal responsabile relazioni sindacali, abbiamo acconsentito allo slittamento al giorno 1 aprile, precisando che la nostra richiesta era di iniziare la riunione alle 16, per precedenti impegni. Il responsabile relazioni sindacali ha detto la convochiamo per le 15.30, ed iniziamo alle 16.
Il giorno dell’incontro, la sigla è giunta alle 16.20 e praticamente gli veniva comunicato che la riunione era in chiusura (quindi iniziata all’ora prevista in convocazione). Abbiamo chiesto cosa era venuto fuori dalla riunione: le parti (l’amministrazione e le sigle presenti, Cgil Cisl Uil e Salfi) avevano concordato che ci sarebbe stata una sperimentazione di 6 mesi sulla circolare, e che poi si sarebbero riviste per vedere le risultanze.
Usb ha fatto mettere a verbale la richiesta di ritirare la circolare, in quanto violava la privacy, obbligando i lavoratori a rendere noti fatti di salute dei loro familiari al capo ufficio. Abbiamo evidenziato che i diritti all’assistenza erano diritti indisponibili, non contrattabili, che nessun accordo locale era possibile al riguardo, in quanto i diritti delle persone soggette a 104 erano tutelati dalla legge, e se il legislatore aveva deciso che le assenze per assistenza non erano programmabili, non potevamo derogare con accordi locali, o mediante circolari, note, ecc. Il diritto all’assistenza è su un piano più alto del buon andamento della pubblica amministrazione (ricordiamo anche che stiamo parlando di amministrazioni con un numero di personale molto elevato, che possono supplire alle assenze per motivi di assistenza), e avremmo tutelato i lavoratori a qualsiasi livello, anche con assistenza legale.
La nostra presenza ha determinato una svolta.
A questo punto l’amministrazione ha comunicato che avrebbe riformato la direttiva del 25 febbraio 2014, tagliando le parti che prevedono che “dimostrate situazioni di urgenza” per accedere ai permessi senza programmazione, e nella parte “le eccezioni alla previa pianificazione delle giornate di assenza, dovute ad improcrastinabili esigenze di assistenza del disabile, dovranno quindi in tali periodi essere particolarmente documentate dai dipendenti e, contestualmente approfonditamente valutate dai capi ufficio.”
Praticamente una netta marcia indietro, e un accordo già pronto, saltato per aria.
Questo è il ruolo che ci piace, rompere schemi di collaborazione con le amministrazioni, collaborazione di sindacati concertativi che avviene anche su diritti indisponibili.
Alleghiamo il verbale della riunione del 18 dicembre 2013, nel corso del quale la Cgil ha aperto la strada a questo tentativo di regolamentazione: difatti ha messo a verbale nel corso di quell’incontro: “introduce il discorso sull’utilizzo delle tre giornate di permesso di cui alla L. n.104/1992, che in certi periodi (come alla fine dell’anno) può creare problemi all’organizzazione. La CGIL ritiene che i permessi ex lege n.104 vadano rispettati, ma senza danneggiare il piano ferie degli altri colleghi. I Direttori, dice la parte sindacale, dovrebbero vigilare meglio perché ciò non accada.”
Crediamo che la cosa si commenti da sola, semplicemente vergognosa.
Al termine dell’incontro si è deciso un sopralluogo in un ufficio per verificare il programma Argo, utilizzato per verificare la produttività dei front-office, fonte di diverse lettere di richieste di chiarimenti e risposte della Dre. La verifica congiunta amministrazione OO.SS. avverrà il 16 aprile 2014, presso la DP di Cagliari, alle ore 11. I delegati della sigla che volessero partecipare, sono invitati a contattare la sigla. Dovremo verificare alcuni aspetti di report della produttività, e se puo’ sussistere la fattispecie del controllo a distanza.
La Dre ha anche confermato che ci sarà a breve l’avvio della mobilità regionale, ci stanno lavorando; ci hanno informato che stanno tentando di vedere i fabbisogni degli uffici in base alla produttività. Vi terremo informati.