Di fronte ai pesanti tagli determinati dalla riforma Gelmini, le nomine dei supplenti stanno avvenendo con grave ritardo ed in una situazione di caos in tutte le province.
Questa mattina a Reggio Calabria RdB-USB Scuola insieme ai precari, i quali da ore erano in attesa delle convocazioni per il nuovo anno scolastico, hanno scoperto che era impossibile conoscere la disponibilità dei pochi posti rimasti. Indignati anche per la scarsa trasparenza di tutta la situazione, hanno imposto l’interruzione delle operazioni. Di conseguenza l’Ufficio Scolastico Provinciale ha diramato una nota in cui ufficializza il rinvio di tutte le nomine a data da destinarsi. (vedi:http://www.rcscuola.it/ )
A Catania la protesta dei precari si è concentrata presso l’Ufficio Scolastico Provinciale, dove per qualche ora è stato bloccato l’accesso agli uffici.
“Si tratta del primo caso in cui i precari riescono a non farsi calpestare passivamente dalla ingiustizie dell’Amministrazione – commenta Giovanni Portas, della RdB-USB Scuola Calabria – ed è la dimostrazione che se i lavoratori si organizzano con lotte collettive e col sindacato di base è possibile inceppare il perverso meccanismo dei licenziamenti di massa. Dedichiamo questa prima parziale vittoria – aggiunge Portas - a tutti i lavoratori che in questo momento stanno facendo lo sciopero della fame, invitandoli ad interromperlo ed a unirsi alle mobilitazioni organizzate che nei prossimi giorni, e non solo a Reggio Calabria, si attueranno fino al ritiro dei provvedimenti e dei tagli”.
RdB-USB Scuola vigilerà sul computo corretto dei posti disponibili e sul rispetto delle decorrenze giuridiche ed economiche dei contratti.
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