Grazie alla mobilitazione dei Servizi educativi 0-6, del 28 febbraio si è ottenuto l’impegno, da parte del sindaco e dell’assessore Piciocchi, alla proroga fino al 30 giugno dei contratti a tempo determinato, nonché alla definizione delle esigenze di organico delle singole scuole oltre a chiare regole di gestione.
Senza la grande mobilitazione di lavoratrici, lavoratori, famiglie e bambini, l’amministrazione comunale non sarebbe tornata sui suoi passi e avrebbe gettato nel caos i Servizi educativi 0-6 .
L’USB da anni denuncia la situazione di grave carenza di personale a tempo indeterminato, non solo nel settore Scuola, ma anche negli altri settori che erogano servizi ai cittadini.
Anche i settori delle Politiche sociali, delle Politiche abitative, i Servizi bibliotecari, i Servizi civici nonchè tutti i servizi e le funzioni che fanno capo ai Municipi, sono in sofferenza per carenza di personale e di risorse stabili.
Lavoratrici e lavoratori di questi settori vivono quotidianamente la frustrazione di non essere in grado di dare risposte adeguate alle richieste dei cittadini, a partire dagli anziani per arrivare alle persone in emergenza abitativa.
I pochi bandi e i pochi bonus sono una falsa soluzione, sono assolutamente inadeguati e insufficienti a fronteggiare una situazione drammatica di disagio sociale ed economico in costante aumento.
Sarebbe importante che ingenti risorse del PNRR fossero destinate a progetti strutturali negli ambiti educativo, sociale e culturale, perché è compito dell’Ente Locale garantire servizi efficienti alla persona e alla comunità.
Il Comune non può stravolgere il suo ruolo, aumentando l’attività e le risorse a vantaggio di progetti e di servizi alle Imprese, compromettendo lo svolgimento delle sue proprie funzioni, che sono stabilite dalla legge.
L’USB chiede che si inizi subito con la stabilizzazione del personale precario, con assunzioni a tempo indeterminato, con l’esaurimento delle graduatorie attive dei concorsi svolti, partendo dai profili socio-educativi: assistenti asilo nido, insegnanti scuola infanzia, personale socio educativo culturale, bibliotecari, assistenti sociali.
Assunzioni, stabilizzazioni, salari adeguati: di questo ha bisogno la Pubblica Amministrazione.
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USB Pubblico Impiego – Federazione di Genova
6 marzo 2023