A tutti i lavoratori
Come diceva il filosofo Feuerbach: “noi siamo quello che mangiamo”! Mangiare bene, soprattutto mangiare alimenti di qualità è fondamentale per la nostra salute psico fisica, per il mantenimento e il recupero delle nostre energie. Un numero impressionante di studi indica come sia fondamentale la qualità della nostra alimentazione, soprattutto si mette in evidenza i danni di una cattiva alimentazione che è all’origine di malattie metaboliche croniche e degenerative. Anche la maggiore incidenza di certi tumori pare oramai appurato derivi dall’ingestione di determinate sostanze per lunghi periodi.
Ovvio che non avendo piena coscienza di quello che si mangia in mensa, possa sorgere il sospetto di una cattiva alimentazione, sospetto rafforzato da una qualità bassa a volte scadente, sicuramente dal punto di vista del gusto. Noi come USB più volte siamo intervenuti con l’ufficio contratti e forniture del comando per chiedere chiarimenti in merito alla qualità dei prodotti, ufficio che ha sempre risposto con sollecitudine, trovando spesso la ditta in difetto ed imponendo il ripristino dei doveri contrattuali. Proprio recentemente il nostro intervento ha riguardato il formaggio per la pasta, che per contratto deve essere: grana, parmigiano o pecorino. Invece viene propinato un orribile misto di formaggi, che puzza e non vogliamo sapere come viene prodotto. Ancora prima sull’olio d’oliva extravergine che veniva sostituito con il semplice olio d’oliva. La mensa è un argomento che per alcuni può apparire marginale al soccorso, ma invece merita la nostra attenzione, perché nutrirsi correttamente è fondamentale per il mantenimento del nostro stato di salute e della nostra efficienza ai fini dell’idoneità operativa. Il sistema di appalti da tempo sta dimostrando enormi limiti sia per quanto riguarda la mensa, che per le pulizie, ditte sempre più affamate di profitto, lucrano sulla qualità degli alimenti e sulla professionalità del personale che spesso è sfruttato e sottopagato. Il sistema delle mense in appalto è chiaramente fallito: sicuramente dal punto di vista qualitativo, poi anche i risparmi dell’amministrazione sono tutti da dimostrare. Con la cifra che ci costa la ditta potremmo acquistare alimenti di media e ottima qualità! Nell’attesa che l’amministrazione decida di razionalizzare veramente le spese reinternalizzando il servizio assumendo finalmente personale con professionalità adeguata per questo scopo, sarebbe in questa fase necessario individuare delle figure nei comandi che svolgano il servizio di controllo mensa, soprattutto dal punto di vista qualitativo, presenziando ad ogni consegna dei fornitori, controllando la tracciabilità dei prodotti, la qualità della merce consegnata. Inoltre chiediamo a tutti i lavoratori di non accettare passivamente il pasto come fosse un momento per riempirsi la pancia, ma chiediamo di pretendere un minimo di qualità e di avere a cuore la propria salute, segnalandoci e segnalando al comando ogni eventuale anomalia nei pasti, se si vedono frutta o verdura non in ottime condizioni di conservazione, se la qualità del cibo è scadente o peggio se si hanno problemi fisici dopo i pasti.
Non siamo alla mensa dei poveri, non pretendiamo slow food, ma nessuno ci sta regalando nulla, abbiamo diritto ad un pasto decente e sano, che paghiamo di tasca nostra!