L’Unione Sindacale di Base ha scritto al ministro Adolfo Urso per segnalare le sistematiche discriminazioni in atto contro USB alla ST Microelectronics, azienda di cui il Governo è azionista.
USB, presente con propri rappresentanti nella RSU in carica, è esclusa dalle 4000 ore di permessi sindacali, appanaggio esclusivo di Cgil Cisl Uil, non ha locali per lo svolgimento della sua attività a differenza delle organizzazioni citate, non può utilizzare le bacheche elettroniche e recentemente non è stata convocata dall’azienda per discutere la propria proposta di integrativo aziendale.
Pertanto USB chiede l’intervento del governo per il ripristino dell’agibilità sindacale.
Unione Sindacale di Base
A seguire e in allegato il testo della lettera.
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Ministro delle Imprese e del Made in Italy On. Adolfo Urso
Sottosegretaria Dott.ssa Fausta Bergamotto
Capo di Gabinetto Dott. Federico Eichberg
Coordinatore della Struttura per le crisi d’impresa Dott. Luca Annibaletti
Amministratore Delegato di FSI e Presidente del Consiglio di Sorveglianza di STMicroelectronics Maurizio Tamagnini
Prot.N/230223/007
Egregio Signor Ministro,
La nostra organizzazione sindacale è costretta a scriverle nuovamente a seguito del verificarsi dell’ennesimo caso di esclusione della nostra legittima rappresentanza in un’azienda di cui il Governo italiano è azionista: la ST Microelectronics.
Siamo infatti presenti formalmente presso ST Microelectronics, non solo con un cospicuo numero di iscritti, ma sono presenti presso l’azienda anche dei nostri componenti della RSU in carica, eletti alle ultime elezioni per il rinnovo della rappresentanza sindacale.
Le discriminazioni sono iniziate fin da subito. Le nostre RSU infatti sono escluse dal monte ore di permessi sindacali, riservato alle sole Cgil Cisl e Uil, rendendoci di fatto impossibile rappresentare con gli stessi mezzi i lavoratori in stabilimenti che contano migliaia di persone. Parliamo di un “monte” di quattromila ore di permessi sindacali da cui rimaniamo esclusi a causa di accordi sottoscritti tra la sola l’azienda e le organizzazioni sindacali “tradizionali”.
Alla nostra rappresentanza inoltre, a differenza delle organizzazioni sopra richiamate, non vengono concessi locali adeguati per lo svolgimento dell’attività sindacale, né la possibilità di utilizzare le bacheche aziendali elettroniche.
Infine, recentemente, tutte le organizzazioni hanno presentato all’azienda la propria piattaforma di rinnovo dell’integrativo aziendale: sono state presentate due piattaforme entrambe votate da migliaia di lavoratori. Da un lato la piattaforma di Fim Cisl e Fiom Cgil, dall’altro quella presentata dalla nostra organizzazione sindacale assieme alla Uilm Uil ed al Fisi.
L’azienda, invece di promuovere un tentativo di sintesi tra le due proposte, cosa che avremmo sinceramente auspicato, ha preferito convocare solo una parte delle organizzazioni sindacali in quanto “maggioranza” nell’ambito della RSU. La discussione sul contratto integrativo aziendale, che riguarda tutti, anche i nostri iscritti, è partita senza vedere la nostra partecipazione al confronto, un fatto grave ed inaudito.
Questi fatti a nostro avviso devono far riflettere il Governo sul modello di rappresentanza sindacale vigente del nostro paese, che è un modello in cui da una parte “rappresenti solo se firmi” e anche laddove vorresti firmare degli accordi ti viene impedito a maggioranza delle organizzazioni sindacali tradizionali. In Italia non c’è una legge sulla rappresentanza e forse è arrivato il momento di proporla per evitare che continui questa “esclusiva” sulla rappresentanza dei lavoratori.
In merito ai fatti di ST Microelectronics, siamo a richiedere un intervento diretto, per ripristinare il confronto democratico in azienda e la libertà dei lavoratori di poter decidere da chi farsi rappresentare.
Sarebbe auspicabile una convocazione da parte di questo ministero, al fine di trovare congiuntamente ed in tale sede, una soluzione condivisa per il ripristino di un quadro normale ed eterogeneo di riconoscimento della rappresentanza.
Sicuri di una presa in carico di questa situazione, porgo i miei più cordiali saluti
per l’Esecutivo Nazionale Confederale Unione Sindacale di Base
Sasha Colautti