In questi giorni, prima a Roma poi Milano e Napoli UBER ha ritirato il sovrapprezzo di 2.50€ togliendo quella che definiva commissione di prenotazione. Una maggiorazione a nostro avviso irregolare, per di più applicata anche alle corse con importo predeterminato, nonostante le Amministrazioni Comunali delle Città indicate, intendevano quella tipologia di tariffe "all inclusive".
Insomma mentre i tassisti si ritrovano con tariffe vecchie e antiquate, in alcuni casi anche antieconomiche, questa Società senza costi e senza rischi, voleva ricavare un importo non da poco, specie se considerato il numero di corse che dichiara in un anno (un milione).
Per cui a inizio ottobre abbiamo inviato una segnalazione al Garante della concorrenza e del mercato, corredata da molta documentazione, richiedendo l'apertura di un'istruttoria per verificare la situazione.
Ad oggi non abbiamo ricevuto una risposta ufficiale, ma intanto la società ha stoppato l'aggravio.
Allora perché nonostante ciò non consideriamo conclusa la questione?
Subito dopo aver protocollato la segnalazione, abbiamo informato diverse Associazioni di Consumatori (oltre che la stampa). Una di queste Associazioni, A.Ba.Co. (Associazione di Base Consumatori), ha attivato una seconda segnalazione, nella quale avendone titolo, richiedeva non solo la sospensione della procedura, ma anche, nell'eventualità in cui il procedimento rilevi comportamenti irregolari, la restituzione degli importi che gli utenti hanno pagato indebitamente (oltre alla sanzione amministrativa).
Immaginiamo i dolori di pancia della multinazionale e del suo partner a questa ipotesi, ma la gatta che va al lardo a volte finisce per lasciarci lo zampino...
Come qualcuno ricorderà come USB-Taxi avevamo aperto una procedura simile nei confronti di Freenow (Mytaxi), che portò a una sanzione di 400.000€ per i "tedeschi" e ancora la vicenda non è del tutto conclusa.
Invitiamo i colleghi a riflettere su queste situazioni, siamo stati indicati a volte come: gli ultimi moicani, come chi vuole mettere le mutande alla scienza, come ossessionati dalle multinazionali, definizioni usate da chi li ha invitati o ci sì è accordato, camuffando la loro ragionevolezza con altri interessi.
USB-Taxi rimane inamovibile, FUORI TUTTE LE MULTINAZIONALI dal SERVIZIO PUBBLICO TAXI.
A chi si autodefinisce invece furbo e propositivo e ci fa accordi, diciamo "stateci lontano". La parte sana della Categoria non ha la necessità di sentir blaterare chi sono anni che non guida un taxi, o in qualche caso nemmeno l'ha mai guidato, le tariffe sono argomenti che riguardano i tassisti e la flessibilità tariffaria, attraverso i vostri algoritmi, potete mettervela da qualche altra parte.
Nessun accordo, nessun cedimento, nessun timore, nessun passo indietro.
Noi zitti e fermi non ci stiamo!
Se vale la pena rischiare, mi gioco anche l'ultimo frammento di cuore! Schiavi MAI
USB-TAXI
18 dicembre 2023