Varie inchieste da noi effettuate nei quartieri popolari di Terni hanno messo in luce una serie di criticità e responsabilità da parte della nostra amministrazione e fatto capire l’urgenza di aprire anche a Terni uno sportello Asia USB. Uno sportello per far fronte al crescente disagio abitativo di molti residenti.
Dalle nostre indagini emerge che interi quartieri versano in un assoluto stato di abbandono, palazzi di proprietà Ater appaiono fatiscenti, ci arrivano numerose denunce di appartamenti malsani, pieni di muffa alle pareti, con infissi rotti, ascensori non funzionanti o non presenti che lasciano persone anziane, disabili o con problemi di salute nella condizione di non poter svolgere una vita normale. Difronte a tutto questo, il dato più allarmante, il frutto di questa mala gestione e incuria del patrimonio popolare da parte di Ater, è rappresentato dal numero impressionante di alloggi vuoti, da chi sa quanto tempo: sono, ad esempio, solamente una quarantina nel quartiere San Valentino, una ventina a Largo Mezzetti. Dato allarmante se pensiamo inoltre che l'ultimo bando di assegnazione di alloggi Ers, in barba alla legge regionale che prevede emissioni di bandi ogni due anni al massimo, risale al 2019.
Il Comune di Terni sostiene che Ater non gli fornisce gli alloggi, Ater che il Comune non fa le assegnazioni e che il pareggio di bilancio lo immobilizza. A noi questo rimpallo di responsabilità poco interessa, quello che chiediamo è che si riprenda in mano il patrimonio pubblico, che nuovi alloggi siano messi a disposizione della cittadinanza, anche in vista delle nuove emergenze che si presenteranno, data la complicata situazione economica che ci troviamo a vivere: con i rincari della benzina, delle bollette e dei generi di prima necessità. L'assessore Ceccotti, nell'ultimo incontro, ci ha garantito che il prossimo bando di assegnazione di case popolari sarà emesso la prossima primavera e che saranno una novantina gli alloggi resi disponibili. Non sono pochi ma non saranno sufficienti a supplire alle necessità dei nostri concittadini. Infatti, quotidianamente assistiamo a situazioni di grave disagio: persone che non riescono più a pagare l'affitto e rischiano lo sfratto, nonostante nel loro nucleo famigliare ci sono minori a carico e, solo grazie alla solidarietà del popolo, non finiscono in mezzo alla strada. Inoltre, tutti coloro che erano presenti nella graduatoria definitiva del 2019 e avevano diritto ad un alloggio ma non l'hanno ricevuto, che fine faranno? Ricominceranno da capo partecipando ad un nuovo bando? Non è possibile che dopo quattro anni di attesa ci si ritrovi a dover ricominciare tutto da capo. La casa è un diritto e le persone devono vivere in alloggi dignitosi, le istituzioni devono garantire questo diritto, è il loro lavoro.
Inoltre, gli altri sindacati degli inquilini dove sono? Si presentano alle nostre iniziative in piazza o nei quartieri ma poi realmente non fanno altro che lavorare per mantenere l’equilibrio esistente e non si muovono a denunciare con fermezza i problemi della politica abitativa a Terni, come in tutta l'Umbria. Invitiamo la nostra cittadinanza a denunciare le ingiustizie che subiscono a seguito di questa mala gestione delle politiche abitative. A questo proposito, abbiamo aperto il nostro sportello. Vi invitiamo a venire ogni lunedì dalle 15 alle 18 in via Montanara 13, vi assisteremo nelle vostre battaglie per una casa dignitosa.
Asia USB Terni