I lavoratori della Motorizzazione Civile di Salerno riuniti in assemblea hanno dato mandato alla USB di indire lo stato di agitazione a fronte di perduranti atteggiamenti dirigenziali arroganti e non collaborativi.
Sotto in allegato tutti i documenti trasmessi dai lavoratori e dai dirigenti che ben rappresentano
la criticità della situazione.
Gli eventi di Salerno, come in molte realtà del MIT, sono il "frutto avariato" della c.d. Legge Brunetta, che sta producendo una meritocrazia iniqua quanto inutile mentre la Pubblica Amministrazione allo sbando avrebbe bisogno di riorganizzazione e risorse altro che “cultura della valorizzazione del merito” !
L'USB Pubblico Impiego continua da anni la battaglia per l'abrogazione della vergognosa Legge 150/2009, che ha introdotto due elementi centrali volti a destrutturare la P.A. scardinandone l’assetto ed abdicando al ruolo reso ai cittadini. Ricordiamo quali sono questi due capisaldi dell'azione:
1) gli artt. 2-7 che introducono una meritocrazia che riporta alla valutazione del capo ufficio peggiore degli anni 50 e serve solo a dividere ed indebolire i lavoratori, ampliando vertiginosamente il baratro tra la dirigenza pubblica e sottoposti. La irragionevolezza del sistema di valutazione comincia oggi a bruciare sulla pelle dei lavoratori, in specie nei settori del MIT, dove solo l'attività collettiva e la buona volontà dei dipendenti sopperiscono alle criticità operative sempre crescenti.
2) l'art. 34 che prevede che l'organizzazione degli uffici e le misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro siano assunte in via esclusiva dai dirigenti, i quali non devono quindi più confrontarsi con gli altri lavoratori in merito al loro destino.
Il combinato disposto dei due articoli può diventare micidiale in mano ad un dirigente allettato dall’idea di poter meramente imporre il proprio potere.
I lavoratori della UMC di Salerno NON CI STANNO! Gli Uffici della Motorizzazione soffrono sempre maggiori difficoltà su tutto il territorio, mentre cresce l’aumento dei carichi di lavoro, ma anche il ricorso all’esterno, demandando fette sempre crescenti ai privati, ma mentre i lavoratori pubblici subiscono ogni sorta di strumentalizzazioni dei mass media, non vedono neppure riconosciuta la loro dignità all'interno.
Intere “unità organizzative" nel MIT hanno invece graduatorie con una valutazione di 25 punti per tutti, a dimostrazione della onesta considerazione di quei dirigenti che sanno che questo SISTEMA NON FUNZIONA.
Ma all'UMC di Salerno i lavoratori, vedendosi persino arrivare valutazioni pesantemente difformi, hanno chiesto una SOLA COSA: il RICONOSCIMENTO DELLA PROPRIA DIGNITA’, chiedendo al proprio dirigente valutatore almeno di guardarli negli occhi spiegando loro, nel rispetto delle procedure, il perché di una valutazione negativa o positiva.
Riaffermando lo spirito di azione collettiva dei lavoratori pubblici, hanno trasmesso al proprio zelante valutatore una semplice nota di protesta sottoscritta da oltre 30 colleghi evidenziando tra l'altro:
La mancanza della comunicazione della scheda risultati del dirigente e cioè quelli dovuti all’azione collettiva prevista dal manuale sulla valutazione.
La mancanza dei colloqui effettivi tra valutato e valutatore, per spiegare le valutazioni, (anche molto negative) vissute peraltro come incomprensibili in un ufficio operativo con carichi operativi drammatici.
Per tutta risposta il dirigente valutatore l'Ing. Aristodemo Pallini, infastidito forse solo per essere stato criticato, con una nota trasmessa con arroganza ai singoli dipendenti sottoscrittori, ma anche alla RSU ed alle OO.SS. peraltro totalmente incoerente nel merito e nel metodo scrive in sostanza che:
da un lato considera esperite “con la risposta stessa, le fasi del contraddittorio (sic)”…e dall’altro, sempre con la stessa nota, le conclude pure “confermando le valutazioni” e ribadendo la perfetta attinenza del Suo operato al regolamento (cosa palesemente falsa).
Tradotto IO sono IO e come tutti i dirigenti del MIT ho raggiunto il massimo della mia valutazione, ma valuto TE negativamente e senza neppure spiegarti il perché.
Dichiarata l'agitazione al Prefetto di Salerno, ed in attesa della procedura di raffreddamento della vertenza attesa per i prossimi giorni, la USB MIT ha denunciato al Ministro ed agli organismi preposti quanto accade all'UMC di Salerno come l'ennesimo caso significativo caso del suddetto sistema fallimentare.
Ma in attesa che la RSU prenda la sua posizione cosa fanno gli altri sindacati? Gli altri sindacati tacciono, perché sono già pronti penna in mano a siglare il prossimo FUA 2015, che consoliderà avallandole queste scriteriate valutazioni ed i loro effetti.
Allora i responsabili di tutto questo sono facilmente individuabili. La USB lo sa E NE HA LE PROVE: ai lavoratori che hanno capito sta il compito di reagire! LA USB è l'unica sigla che reclama, e non solo a parole, l'abolizione della Legge Brunetta.
ATTIVATI - in prima persona - ed insieme ad USB in tutte le Motorizzazioni e gli Uffici MIT e manda a casa i sindacati complici riaffermando la dignità del tuo lavoro.
ENTRA IN CONTATTO CON I LAVORATORI DELLE ALTRE UMC, SOSTIENI ED ISCRIVITI NELLA TUA CITTA'
ALLA USB Pubblico Impiego
Invitiamo tutti i colleghi MIT a leggere i documenti qui sotto sul nostro sito affiancando i colleghi della UMC di Salerno nella loro giusta protesta.
-----------------------------------------------------------------------Aggiornamento 31 marzo
Si terrà venerdì 1 aprile la procedura di "raffreddamento" presso la Prefettura di Salerno; la USB auspica che ci sia la possibilità di una mediazione tra i lavoratori e l'Amministrazione.
Intanto è stata costituita anche presso la UMC di Salerno una struttura di delegati USB che si affianca alle RSU elette. Buon Lavoro!