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Sciopero generale

Usb commercio: il 22 settembre 2025 fermiamo la produttività per fermare il genocidio

Nazionale,

E’ tempo di sciopero generale perché lo sterminio del popolo palestinese è sotto gli occhi di tutti, in diretta streaming, da troppo tempo e non ci sono alibi che tengano. Tutti sappiamo quello che accade. E tutti siamo chiamati a prendere posizione, a essere umani.

E’ tempo di sciopero generale ed è la sola strada percorribile.

Anche i lavoratori e le lavoratrici del Commercio, nelle numerose assemblee che si sono tenute in questi giorni, hanno espresso la volontà di aderire allo sciopero generale di intero turno indetto da USB per il 22 settembre 2025.

Nel settore è da tempo evidente la stretta correlazione tra un sistema di profitto e sfruttamento del lavoro e il sistema del blocco occidentale che foraggia tutte le guerre. La complicità colpevole anche del nostro Governo che sostiene -non solo economicamente- il genocidio in corso a danno del popolo Palestinese è lo stesso Governo che sta sottraendo risorse alla Sanità, alla Scuola, alla Contrattazione con il conseguente impoverimento dei lavoratori: tenendo basse le retribuzioni e aumentando il costo della vita.

In questo mare in tempesta di contraddizioni e lacerazioni sociali, l’impresa della Global Sumud Flotilla ha un valore inestimabile e va difesa dalle minacce di Israele: la missione umanitaria si inserisce e rafforza la necessità e l’urgenza di una generalizzata assunzione di responsabilità, in cui ognuno è chiamato a fare la sua parte.

I lavoratori e le lavoratrici del Commercio, consapevoli del peso economico del settore nei bilanci delle economie di guerra, esprimono massima solidarietà alla Flotilla e dichiarano sciopero per bloccare la produttività per fermare il genocidio.

Saremo quindi presenti in queste piazze il 22 settembre 2025:

L’elenco delle piazze, in aggiornamento

  1. Trento: ore 16:00, Via Piave, Commissariato del Governo  
  2. Bergamo: ore 18:00 Prefettura Via Tasso
  3. Torino: ore 10:30 Piazza Carlo Felice
  4. Trieste: ore 10 al Varco 4 del Porto
  5. Milano: ore 10:00 Piazzale Cadorna
  6. Novara: ore 10:00 Piazza Matteotti
  7. Cuneo: ore 10,00, Piazza Europa
  8. Verbania: dalle ore 17,00 da Palazzo Flaim (Intra) al Municipio di Pallanza.
  9. Pavia: ore 7:30 stazione
  10. Genova: ore 8:00 porto, Varco Albertazzi
  11. Firenze: ore 9:00 presso la rotonda di Calenzano
  12. Pisa: ore 9:00 Piazza XX Settembre
  13. Ancona: ore 17:30 Mole Vanvitelliana
  14. Pescara: ore 10:00, Piazza Sacro Cuore
  15. Livorno: ore 6:00 porto, Varco Valessini
  16. Cagliari: ore 9:30, Piazza del Carmine
  17. Civitavecchia: ore 9:30 Porto, Molo Vespucci
  18. Roma: ore 11:00 Piazza dei Cinquecento
  19. Napoli: ore 9:30, Piazza Mancini
  20. Salerno: ore 9:00 Varco Ponente 
  21. Potenza: ore 9:30 Chiesa di Santa Maria (Piazza Aldo Moro)
  22. Cosenza: ore 17:30 Piazzale Loreto
  23. Bari: ore 9:30, Molo San Nicola
  24. Lecce: ore 10:00, Piazza Sant’Orazio
  25. Palermo: ore 10:00, Piazza Verdi
  26. Catania: ore 10:00 Piazza Stesicoro
  27. Ragusa: ore 10:00, Piazza Matteotti

Per la Palestina libera non faremo sconti nè minuti di silenzio,

 ma grida di rabbia e di determinazione.

Rompiamo gli argini, blocchiamo tutto.

 

USB Commercio