Il 25 novembre, Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, la World Federation of Trade Unions (WFTU) rinnova la propria lotta per un mondo libero dalla violenza, dallo sfruttamento e dalla guerra, ricordando che nel 2025 celebriamo anche gli 80 anni di impegno sindacale internazionale al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori di tutto il mondo.
La violenza contro le donne non è mai un fatto individuale o privato. Essa è radicata nelle strutture di potere del capitalismo, nelle disuguaglianze economiche e sociali, nella cultura patriarcale e nella militarizzazione dei territori. Guerre, occupazioni e conflitti armati colpiscono in modo sproporzionato le donne, aumentando la povertà, l’instabilità e la mancanza di sicurezza. Allo stesso modo, lo sfruttamento economico, i bassi salari, il lavoro precario, la mancanza di diritti e la compressione dei servizi pubblici alimentano violenza e discriminazione.
La WFTU lotta per un mondo dove la dignità e la sicurezza delle donne siano priorità assolute, dove il lavoro sia sicuro e retribuito in modo equo, dove ogni donna possa vivere libera da violenza e paura.
In questa giornata ricordiamo in particolare la situazione della Palestina, dove le donne oggi subiscono un genocidio e da 77 anni le conseguenze della guerra, dell’occupazione e delle politiche di oppressione di Israele.
Le organizzazioni sindacali affiliate alla WFTU hanno da sempre sostenuto che la lotta contro la violenza sulle donne è strettamente legata alla lotta per i diritti dei lavoratori, per salari dignitosi, case sicure, istruzione pubblica, sanità e servizi sociali accessibili. Nessuna donna può essere libera se manca l’accesso a risorse economiche, protezione sociale e libertà dalla guerra e dalla violenza sistemica.
In questa giornata, la WFTU riafferma:
• La necessità di legislazioni efficaci e applicate contro tutte le forme di violenza, discriminazione e sfruttamento;
• Il diritto delle donne a lavoro sicuro, salari dignitosi e pari opportunità;
• La lotta contro le guerre imperialiste e ogni forma di occupazione;
• Il diritto a istruzione, contraccezione, spazi sociali e servizi pubblici gratuiti, strumenti fondamentali per l’autonomia e la protezione delle donne;
• La necessità di combattere il patriarcato e la cultura della violenza, anche attraverso campagne sindacali, informative e azioni concrete sul territorio.
La WFTU e le sue affiliate invitano tutti i sindacati, le lavoratrici e i lavoratori a mobilitarsi, a costruire solidarietà internazionale e a sostenere azioni concrete contro la violenza sulle donne, contro il capitalismo predatorio, lo sfruttamento e le guerre.
Solo la lotta collettiva e la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori possono creare un mondo in cui sicurezza, dignità, uguaglianza e libertà siano una realtà per tutte le donne.
80 anni di lotta sindacale internazionale.
Stop alla violenza sulle donne.
Stop allo sfruttamento e alla guerra.
Libertà e giustizia per la Palestina.
Sicurezza, dignità e uguaglianza per tutte le donne!