Con la circolare n.20 del 10/02/2023 l’INPS ha reso noti gli effetti economici dell’adeguamento all’inflazione delle pensioni (perequazione delle pensioni) con riferimento al 7,3% di tale valore fissato dal Ministro dell’Economia.
Di seguito riportiamo la tabella allegata alla circolare relativa alla modalità di calcolo suddivisa tra le sei fasce di importo introdotta dalla Legge di Bilancio, che conferma quanto avevamo già chiarito nel nostro documento “calcolo rivalutazione”, predisposto per far comprendere l’applicazione delle disposizioni varate dal Governo, che alleghiamo.
Sottolineiamo che la circolare dell’INPS non indica l’aumento della pensione minima che dai nostri calcoli, dimostratisi attendibili, passa da 525,38 a 563,73 euro con un aumento di 38,35 euro mensili.
Ricordiamo che solo per gli ultrasettantacinquenni (art.1 com.310 Legge Bilancio) il valore della pensione minima per l’anno 2023 sarà pari a 597,33 euro, ben lontano dai 1.000,00 euro netti che la USB ha individuato come valore minimo, base su cui costruire un nuovo sistema pensionistico.
Torneremo quindi sull’argomento non appena avremo dati ufficiali da parte dell’INPS.
In allegato il documento completo
USB Pensionati
Roma 21 febbraio 2023