Il Tribunale del Lavoro di Roma ha dato pienamente ragione al nostro delegato Stefano: il trasferimento forzato era illegittimo. Dopo mesi di battaglie, Stefano torna finalmente nella sua sede abituale di lavoro, come previsto dal contratto.
La vicenda nasce oltre un anno fa, quando la società URBE VIGILANZA, del Gruppo Cosmopol, aveva prima costretto il lavoratore al solo turno notturno, e poi lo aveva trasferito a oltre 60 km di distanza, in un’altra provincia.
Un provvedimento immotivato, ingiustificato e incompatibile con le sue condizioni di salute.
Come Organizzazione Sindacale siamo intervenuti subito, impugnando il trasferimento attraverso i nostri legali. Ma nonostante le nostre diffide formali, l’azienda ha ostinatamente mantenuto la propria posizione.
È stato necessario ricorrere al giudice del lavoro, che ha accertato la violazione dei diritti del lavoratore e ha condannato l’azienda a revocare il trasferimento e a ripristinare immediatamente la sua sede di lavoro originaria.
Un ringraziamento va agli avvocati Mancuso e Di Pasqua, che hanno sostenuto con determinazione questa giusta causa.
Questa sentenza è una vittoria importante, non solo per Stefano, ma per tutti i lavoratori. Dimostra che la tenacia, la solidarietà e l’azione sindacale pagano!
USB Unione Sindacale di Base
Coordinamento Vigilanza Privata