L’Unione Sindacale di Base Lavoro Privato - Puglia, convocata dall’Assessorato alla Formazione e Lavoro per un incontro sulla Vertenza Natuzzi, per Venerdì 21 Ottobre p.v. alle ore 10,00, annuncia che resta confermato lo stato di agitazione dei Lavoratori e, allo stesso tempo, che in occasione del citato incontro e dello sciopero generale del 21 Ottobre, i Lavoratori terranno un presidio presso la sede dell’Assessorato.
L’USB si augura che la società Natuzzi sia presente all’incontro e ritiri il licenziamento dei Lavoratori, qualora questo non accada l’USB non esiterà a riprendere tutte le azioni di lotta, proseguendo con il blocco merci di questi ultimi giorni presso lo stabilimento Natuzzi-Jesce 2 a Santeramo in Colle (BA).
In ogni caso, Sabato 22 Ottobre i Lavoratori della Natuzzi saranno a Roma per la manifestazione nazionale organizzata dalla USB.
Unione Sindacale di Base Lavoro Privato Puglia
www.santeramolive.it/news/Attualita/448313/news.aspx
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OGGI 18 OTTOBRE 2016 PROSEGUE PER L'OTTAVO GIORNO CONSECUTIVO, IL BLOCCO MERCI ALLO STABILIMENTO NATUZZI-JESCE 2 (SANTERAMO IN COLLE).
DALLE ORE 10,00 CI SARA' UN'ASSEMBLEA DEI LAVORATORI IN PRESIDIO.
www.pugliain.net/natuzzi-giornata-importante-la-vertenza/
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In merito alla vertenza Natuzzi Spa ed al conseguente "festival" della ipocrisia e dello scarica barile, c'è soltanto una dichiarazione che appare veritiera e non retorica: quella rilasciata dalla direzione aziendale, che afferma che tutto ciò la Natuzzi Spa sta facendo è conforme e non trasgressiva degli accordi stipulati con MiSE, Ministero del Lavoro, Regione Puglia, Regione Basilicata, Provincia di Taranto e CGIL-CISL-UIL. Ha ragione!
Infatti, la Natuzzi ha applicato il Contratto di Solidarietà ad una parte dei suoi dipendenti. Mentre la restante parte è stata trasferita a Ginosa, uno stabilimento già chiuso, collocata in Cigs a zero ore per cessazione di attività e in attesa del licenziamento adempimento ad accordi sottoscritti.
Ma non solo, a settembre 2015 è stato siglato un Contratto di Sviluppo, in cui si concordava che la Natuzzi avrebbe percepito 38 milioni di euro in cambio del mantenimento di 1918 posti di lavoro nel territorio. L'industria santermana però contava in tale data 2341 dipendenti.
Nessuno le ha chiesto ma se ti impegni a mantenere in organico solo 1918 unità, gli altri che fine fanno? Nel protocollo d'intesa non è stata posta una sola clausola che percepire i soldi pubblici l'azienda deve garantire di non procedere a licenziamenti nel prossimo futuro.
Quindi è chiaro che Natuzzi fin'ora ha rispettato gli accordi firmati dai suoi complici.
L'Unione Sindacale di Base, non a caso, non ha mai chiesto il rispetto degli accordi, ma la correzione degli stessi, in quanto lesivi degli interessi dei lavoratori e della comunità più in generale e mantiene il blocco merci a Natuzzi-Jesce2 h24/24, sino a quando i licenziamenti non saranno revocati.
Così come nella giornata odierna parteciperà all’incontro convocato dalla Regione, a prescindere dalla presenza dell’azienda.
Bari, 17.10.16
p. Coordinamento USB - LP Natuzzi Spa
Felice Dileo