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- Trasp. pub. locale

C O M U N I C A T O

Milano,

A tutti i lavoratori ATM Alle OO.SS. Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Orsa Metropolitana, Slai Cobas Al Coordinamento RSU ATM Agli organi di stampa

Milano, 2 maggio 2007

 

Le OO.SS. Cildi, Cobas-Cub Trasporti e Sama da gennaio hanno aperto lo stato di agitazione contro la societarizzazione dell’ATM di Milano e gli effetti devastanti che ne deriveranno in merito ai livelli contrattuali, occupazionali e di tutela dei lavoratori, con particolare attenzione agli inidonei. Lo abbiamo fatto presentando una piattaforma di rinnovo contrattuale aziendale che, per noi, è lo strumento principe per ottenere i suddetti diritti.

 

Alla societarizzazione seguiranno le gare d’appalto per l’acquisizione da parte dei privati del servizio pubblico di trasporto che decreteranno il decadimento verso la precarietà dei tranvieri e dello stesso servizio di trasporto.

 

Alcune di queste gare, in capo alla Provincia di Milano, sono state già effettuate. Infatti, a luglio già alcune linee ATM dei depositi (Salmini e Trezzo) saranno cedute alle aziende private appaltatrici e a novembre sarà la volta di tutte le linee del deposito ATM di Monza.

 

Sappiamo che ATM ha intenzione di “disfarsi” di più personale possibile cedendolo alle aziende appaltatrici, infatti, assieme ai conducenti delle linee suddette è prevista la cessione di alcuni operai ed impiegati. Al momento appare, quindi, illusoria anche la possibilità di cedere le linee mantenendo il personale in ATM che comunque non risolverebbe il problema delle future gare d’appalto che interesseranno l’intera azienda.

 

Contro tutto questo abbiamo da prima indetto assemblee retribuite e successivamente scioperato (siamo al terzo sciopero di cui uno precettato da Prefetto). All’inizio le nostre ragioni sono state sottovalutate, quasi derise, da ATM, con tutte le OO.SS. che hanno sottovalutato il problema, mentre i lavoratori hanno dimostrato una grande sensibilità scioperando.

Ora quasi tutte le OO.SS. hanno aperto lo stato d’agitazione proclamando lo sciopero.

 

Con la societarizzazione siamo di fronte ad un evento che ha dei precedenti nell’industria, mentre nei servizi di trasporto sono state parzialmente introdotte solo in alcune realtà locali. Gli scorpori aziendali e le societarizzazioni in tutti i luoghi di lavoro hanno prodotto licenziamenti cassa integrazione, precarietà, abbassamento dei salari, e cancellazione di diritti. Non siamo, quindi, di fronte alla classica vertenza sindacale con richieste di aumento salariale, ma all’attacco delle controparti ai diritti, alle tutele e alla dignità del lavoro dei tranvieri, nascosto dietro a normative europee e nazionali.

 

Abbiamo chiesto a Cgil, Cisl e Uil un incontro per discutere sulla possibilità di individuare alcuni punti in comune irrinunciabili e portarli avanti assieme, costruendo un fronte di lotta talmente ampio da opporre ai piani di Regione, Comune e Azienda. I confederali hanno accettato di discutere, ma solo con A.L. Cobas, tagliando fuori Cildi e Sama.

Consapevole della portata della vertenza, il rappresentante A.L.Cobas, si è presentato all’incontro del 18/4/07 comunque assieme ai rappresentanti di Cildi e Sama, ma i confederali, hanno ribadito l’intenzione di discutere solo con A.L.Cobas.

 

• FACCIAMO APPELLO AI TUTTI I SINDACATI PERCHÉ SI POSSA ARRIVARE AD UNA CONVERGENZA DELLA LOTTA ANTEPONENDO I DIRITTI E LE TUTELE DEI LAVORATORI ALLE DIVISIONI SINDACALI.

• FACCIAMO APPELLO A TUTTI I LAVORATORI AD ADERIRE ALLA LOTTA CONTRO LO SPEZZATINO DEI DIRITTI, CHE È E DEVE ESSERE LA LOTTA DI TUTTI A COMINCIARE DALLO SCIOPERO DEL 4 MAGGIO 2007.

 

 

 

Fildiai-CILDI A.L.COBAS-Cub trasporti SAMA-Confail