Ce l'hanno presentato come il Contratto della Redenzione degli imprenditori della sanità privata, ma le dichiarazioni di Bonaccini chiariscono tutto: Ia metà di aumento tabellare previsto nel rinnovo ce le mettono le Regioni.
E' l'ennesimo aiuto agli imprenditori della sanità privata da parte dello Stato nonostante sia ampiamente dimostrato che il loro unico interesse sia il profitto. Un profitto gigantesco e spesso occultato in paradisi fiscali all'estero.
E' l'ennesima pagliacciata di Cgil Cisl e Uil, questa volta non solo sulla pelle dei lavoratori e lavoratrici ma anche sulle spalle di cittadini e cittadine.
Per rivendicare un contratto unico per tutto il personale della sanità pubblica e privata, per garantire la sicurezza e la salute di lavoratori e lavoratrici che da mesi cercano di sopperire ai tagli della sanità pubblica mettendo a rischio la propria vita, l'Usb proclama sciopero nazionale della sanità per il prossimo il 2 luglio.
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